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La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese è pronta con una bozza di provvedimento per superare i due decreti Salvini. Ma il M5s frena

di An.Ga.

Migranti, Lamorgese apre a una sanatoria: «Il governo riflette sulla regolarizzazione»

Ci sono anche i decreti sicurezza tra i nodi da sciogliere nella verifica di Governo. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese è pronta con una bozza di provvedimento per superare i due decreti Salvini. Il Pd spinge per
dare un segnale netto di discontinuità rispetto alle misure del leader leghista. «Io li chiamo dl propaganda», ha detto il segretario dem Nicola Zingaretti. Ma è arrivato l’altolà del sottosegretario all’Interno M5s, Carlo Sibilia: «Se qualcuno vuole fare fughe in avanti o mettere in discussione quello che era un accordo di Governo – ha avvertito – allora se ne prende
le responsabilità». Il premier Giuseppe Conte dovrà trovare la
quadra insieme agli alleati.

Pacchetto in Cdm entro prossima settimana
Lamorgese ha ipotizzato che il pacchetto – già annunciato per la fine dell’anno scorso e poi entro gennaio 2020 – possa finalmente approdare in Consiglio dei ministri la prossima settimana, «non appena ci sarà disponibilità di tempo visto tutte le questioni in sospeso. Noi – ha sottolineato – siamo pronti». Sono diverse le opzioni sul tavolo, da quella ‘minimal’ che si limita ad accogliere i rilievi segnalati dal capo dello Stato Sergio Mattarella, ad un intervento più ampio che rivisita
in modo complessivo il dossier immigrazione.

Le modifiche previste
Gli uffici legislativi del Viminale hanno lavorato ad una bozza di testo
che sostanzialmente reintroduce – definendo le fattispecie – il permesso di soggiorno per motivi umanitario cancellato dal primo decreto Salvini, elimina la multa di un milione di euro per le navi umanitarie ripristinando la precedente sanzione da 10mila a 50mila euro ed interviene poi sull’articolo che ha tolto la causa di non punibilità per la «particolare tenuità del fatto» alle ipotesi di resistenza, oltraggio, violenza e
minaccia a pubblica ufficiale ripristinando la discrezionalità
del magistrato.

Ipotesi regolarizzazione
Nel caso si approdi poi ad una riforma complessiva della materia sul tavolo c’è anche la regolarizzazione dei lavoratori stranieri, come da ordine del giorno sottoscritto dal Governo nello scorso dicembre. Bisognerà tuttavia valutare la fattibilità politica delle nuove misure che dovranno passare da
un accordo tra Pd, che chiede «una svolta radicale» e M5S, che è invece cauto.

La ripresa degli sbarchi
Intanto, Lamorgese è alle prese con la netta ripresa degli sbarchi, decuplicati in questi primi 30 giorni del 2020: 1.275 a gennaio contro i 155 dello stesso mese del 2019. La ministra è in continuo contatto con il collega libico. «Lì – ha spiegato – c’è una situazione di instabilità e questo determina anche un aumento dei flussi».

L’appello di Open Arms
Mentre è ancora in mare la Open Arms con 363 migranti salvati in 5 diverse operazioni di soccorso davanti alla Libia nei giorni scorsi. «La situazione a bordo si fa sempre più complicata man mano che passano i giorni – dice la Ong spagnola – La stanchezza dei migranti unita alla scarsità di viveri, che sono sufficienti per due giorni al massimo, ci obbliga a chiedere urgentemente un porto dove sbarcare». Open Arms sottolinea che Malta ha già negato lo sbarco 3 volte mentre l’Italia non ha ancora risposto. È urgente avere un porto dove sbarcare le persone – ribadisce la Ong – Abbiamo bisogno di un porto sicuro subito, per umanità
e perché ne hanno diritto».

Per approfondire

Migranti, possibile sanatoria. Lamorgese: «Il governo riflette sulla regolarizzazione»
Sbarchi e scafisti, dentro al racket dei migranti in barca a vela

Sorgente: Decreti sicurezza, ipotesi pacchetto modifiche in Cdm prossima settimana – Il Sole 24 ORE

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