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25/10/2027 Prefettura di Filadelfia nei pressi di Siena (ITA)

Fu durante l’occupazione militare Americana del centro Italia nel 2022 che accadde quello che tutti si aspettavano da tempo, al culmine di un’ennesima provocazione di Hamas che da fonti non ufficiali vendette saponette giapponesi di contrabbando ad alcuni personaggi ambigui ritenuti i responsabili della costruzione di un tunnel sotterraneo che avrebbe portato da Gaza direttamente a Roma, le forze di sicurezza Israeliane capeggiate da Liebermann fecero esplodere le loro testate nucleari ma nuovamente sbagliarono obbiettivo ed a causa di un disturbo nei sistemi, probabilmente causato ad hoc, le testate esplosero tutte su territorio israeliano.
Gli Israeliani sopravvissuti vennero spostati nella striscia di Gaza e i palestinesi ivi presenti furono contenti di lasciargli il posto per poter finalmente tornare nelle loro case visto che a Gaza vi era rimasto poco o nulla, si svolse così la loro ultima marcia del ritorno.

Gli estremisti israeliani  per essere coerenti  passarono dal valico di Rafah in Egitto  ma qui vennero trattenuti per mesi in attesa della loro identificazione.
I Giapponesi dichiararono poi che le loro saponette non erano mai state vendute di contrabbando, vollero però partecipare e festeggiare l’esodo di ritorno con i loro spettacoli pirotecnici.
I Coreani sempre attentissimi ai movimenti militari scambiarono i fuochi d’artificio giapponesi per missili terra aria e si diressero in massa sul fronte orientale puntarono così i loro arsenali verso il sol levante iniziando la prima fase del terrore orientale.
Qui in Italia occupata non si riusciva ad avere tante notizie di questi movimenti perchè i mainstream martellavano la popolazione sulla nuova orda di profughi che dalla Francia giungeva in barconi verso la Calabria nord orientale unico territorio ancora non occupato e unico paese dove riuscirono a sintetizzare una qualità di benzina derivata da alcune piante di peperoncino, Calabria e puglia erano le uniche regioni d’europa dove si poteva andare ancora in auto, la Russia aveva infatti chiuso i rubinetti e occupato la Libia, era quasi impossibile trovare carburante a buon mercato.
Fu verso i primi mesi del 2023 che l’America cadde in una profonda depressione economica e come succede sempre in questi casi decise di entrare in guerra contro il Venezuela unico paese da cui si poteva estorcere il petrolio senza passare per criminali.

Continua…

Link alla prima puntata
https://www.nuovaresistenza.org/2020/01/dalla-brexit-alla-iii-guerra-mondiale-prima-puntata/

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