0 3 minuti 4 anni

Il debito è pienamente sostenibile e nel caso di un’eventuale attivazione del Meccanismo europeo di stabilità il Parlamento sarà pienamente coinvolto. Il governo italiano intende promuovere una maggiore coesione all’interno del Consiglio Europeo

«Non è il momento di dividersi in Europa, in seno al Consiglio Europeo il governo italiano intende promuovere una maggiore coesione tra i leader europei», ha detto il premier Giuseppe Conte nelle sue comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue del 12 e 13 dicembre. L’argomento centrale è stato il Mes, su cui la maggioranza ha detto di aver finlamente trovato un accordo e su cui il Parlamento oggi voterà la risoluzione del governo. L’Italia sul Salva-Stati «non ha nulla da temere» ha sottolineato Conte, invitando a evitare un dibattito confuso che rischia solo di attirare «sospetti» sul Paese.

Sul Mes l’accordo è stato raggiunto nelle notte, intorno alle 2:30, confermando la logica del pacchetto che mette sullo stesso tavolo Mes, Bicc e Unione bancaria. «Siamo soddisfatti per la risoluzione di maggioranza che prevede le modifiche richieste dal Movimento», hanno fatto sapere fonti del M5S, mentre Conte ha precisato che «La revisione del trattato sul Mes non apporta modifiche sostanziali al trattato già esistente e, in particolare, non introduce, ed è nostra ferma intenzione che questo non accada, alcun automatismo nella ristrutturazione del debito di uno Stato, ma lascia alla Commissione europea il fondamentale ruolo di valutarne la sostenibilità e di assicurare la coerenza complessiva delle analisi macroeconomiche effettuate sui Paesi membri».

Conte, in una Camera semideserta, ha ribadito poi che l’Italia non ha nulla da temere “perché il suo debito è pienamente sostenibile, come dimostrano le valutazioni delle principali istituzioni internazionali, inclusa la Commissione, e come confermano i mercati», aggiungendo che «nel caso di eventuale richiesta di attivazione del Meccanismo europeo di stabilità, il Parlamento sarà pienamente coinvolto con una procedura chiara di coordinamento e di approvazione».

Il premier ha poi precisato la revisione del Mes è solo una parte di una nuova architettura europea che si verrà disegnando nei prossimi mesi e anni. Alcuni elementi di questa nuova architettura devono essere considerati assieme alle revisioni al trattato del Mes. Il Parlamento, con la risoluzione dello scorso giugno, ha dato mandato al governo di esprimere una strategia d’insieme sul pacchetto di riforme, nella consapevolezza che l’Italia deve giocare un ruolo attivo e propositivo nella loro definizione.

Sorgente: Conte, sul Mes l’Italia non ha nulla da temere – MilanoFinanza.it

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20