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Wall Street rappresenta circa il 40% delle borse mondiali, quindi scoprire chi sono i campioni in termini di qualità è un’informazione essenziale per chi costruisce portafogli globali. Una ricerca condotta per il Wall Street Journal individua i 250 campioni di efficienza ed efficacia

di Roberta Castellarin

Wall Street rappresenta circa il 40% delle borse mondiali, quindi scoprire chi sono i campioni in termini di qualità è un’informazione essenziale per chi costruisce portafogli globali. In base all’analisi condotta dal Wall Street Journal, che dà la pagella alle società per scoprire le top 250, emerge che la top ten di società a stelle e strisce di qualità combina alcune società storiche, del calibro di Johnson & Johnson, e i giganti della tecnologia. La classifica annuale del Wall Street Journal si basa sui principi del guru dell’economia aziendale Peter Drucker, volti a indentificare le società gestite in modo più efficace ed efficiente. Secondo Drucker, infatti, le organizzazioni che funzionano bene beneficiano non solo gli investitori, ma anche la società. Ci sono quindi voti basati sulla soddisfazione del cliente, sull’innovazione, sulla responsabilità sociale e sull’engagement dei dipendenti e la forza finanziaria dell’azienda, che poi portano a un ranking che tenga conto di tutti gli elementi. I ricercatori hanno messo sotto la lente 820 per individuare le 250 migliori. Ma ecco nel dettaglio quali sono i dieci campioni di quest’anno.

1. Amazon . Quest’anno Amazon  ha sorpassato Apple , scesa in terza posizione. Il gigante online del business del retail è stato premiato soprattutto per il suo focus sull’innovazione. Il voto per la capacità di cavalcare i cambiamenti che ha ottenuto Amazon  sorpassa di gran lunga quello ottenuto dalle altre 820 aziende sotto la lente. Il numero di brevetti registrati, di application per nuovi brevetti e investimenti in ricerca e sviluppo è impressionante. Non solo. La ricerca sottolinea che Amazon  è anche la società che mette per prima in soffitta le tecnologie che considera superate, un segno che sa tenersi a passo con i tempi.

2. Microsoft . In seconda posizione si trova Microsoft .La società specializzata nello sviluppo di software ha sorpassato Apple  nella classifica di eccellenza ed ha migliorato il suo punteggio rispetto allo scorso anno.

3. Apple . La mela di Cupertino ha perso posizione e punteggio rispetto allo scorso anno e si trova in terza posizione. La società, fondata nel 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, nella Silicon Valley in California conquista tra i punteggi più alti nella categoria di soddisfazione dei clienti.

4. Aplhabet. Fa parte del mondo hi tech anche la quarta società in classifica. Si tratta di Alphabet, che è un’azienda statunitense, fondata nel 2015 come holding a cui fanno capo Google LLC e altre società controllate. Il gruppo Alphabet comprende molti nomi di peso nel mondo della tecnologia e non solo: biotecnologie (Calico), investimenti finanziari (Google Ventures, Google Capital) e ricerca (Google X Lab e Nest Labs). La società che ha sede in California ed è guidata da Larry Page e Sergey Brin, i due fondatori del motore di ricerca Google, è quotata a Wall Street. Infatti le azioni di Google sono state convertite in azioni di Alphabet e a Wall Street vengono scambiate con i ticker GOOG e GOOGL.

5. Cisco Systems. Quotata al nasdaq Cisco è il tra i leader tecnologici mondiali. La società si definisce in questo modo “Con le nostre persone, i nostri prodotti e i nostri partner consentiamo alla società di connettersi in modo sicuro e cogliere già oggi le opportunità digitali del domani”. Nella classifica ottiene punteggi elevati sia in termini di soddisfazione della clientea sia di capacità di innovazione.

6. Facebook . In sesta posizione si trova Facebook , il social network lanciato il 4 febbraio 2004. Il sito, fondato ad Harvard negli Stati Uniti da Mark Zuckerberg e diversi colleghi tra cui Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, era originariamente stato progettato esclusivamente per gli studenti dell’Università di Harvard, ma fu presto aperto anche agli studenti di altre scuole della zona di Boston, della Ivy League e della Stanford University. Oggi si tratta della piattaforma social più conosciuta al mondo. Proprio Facebook  è anche una delle società che, pur avendo un ottimo ranking, riceve una bandiera rossa. Il sistema delle “red flag” individua le società che hanno un punteggio particolarmente basso in una delle categorie analizzate. “Facebook  ha ricevuto una bandiera rossa nel punteggio sulla soddisfazione dei clienti. La società è stata coinvolta in un caso sulle sue pratiche controverse nell’utilizzo dei dati e nella tutela della privacy sulla sua piattaforma”, si legge nell’analisi del Wall Street Journal.

6. Ibm. A pari merito in termini di punteggio si trova sempre in sesta posizione anche il colosso Ibm. In questo caso la categoria in cui c’è il punteggio più basso è quella legata all’engagement dei dipendenti. Soddisfazione clienti, innovazione e responsabilità sociale hanno punteggi elevati.

8. Johnson & Johnson. La multinazionale del settore farmaceutico è la prima società “antica” in classifica. Fondata nel 1886, Johnson & Johnson, che produce farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale e l’automedicazione, è quotata a Wall Street e le sue azioni fanno parte del tradizionale indice Dow Jones. Così come Facebook  anche Johnson & Johnson viene da un anno difficile in termini di reputazione. Il colosso infatti all’inizio di quest’anno ha affrontato più di 100 mila azioni legali per le sue pratiche di sicurezza e di marketing riguardanti prodotti come oppiacei e borotalco. A ottobre un tribunale Usa ha assegnato a un uomo 8 miliardi di dollari di danni perché l’uso del farmaco Risperdal quando era bambino gli avrebbe provocato un aumento del seno. J&J ha fatto appello alla sentenza. Inoltre in una nota la società ha dichiarato di aver vinto molti dei casi relativi alla sua polvere di talco e ha osservato che tutti i verdetti contro la società sono in appello. La società afferma, inoltre, che questi suoi prodotti rappresentavano meno dell’1% delle prescrizioni di oppiacei fatte negli Stati Uniti. Un portavoce di J&J ha aggiunto che la società è impegnata nella responsabilità sociale e osserva che ha donato 500.000 dosi del suo vaccino contro l’Ebola per arginare lo scoppio in Africa di una nuova epidemia ed è sulla buona strada per produrre e donare un miliardo di dosi del farmaco Vermox.

9. Intel . Al nono posto si trova nuovamente una società tecnologica. Intel  è un’azienda multinazionale statunitense fondata nel 1965 con sede a Santa Clara in California, che produce dispositivi, semiconduttori, microprocessori, componenti di rete, chipset per motherboard (schede madri), chip per schede video e molti altri circuiti integrati, ed è considerata una delle più importanti nel settore.

10. 3M company. 3M Company, nata come Minnesota Mining and Manufacturing Company nel 1902 è una multinazionale presente in tutto il mondo, che opera nel settore industriale, producendo prodotti e soluzioni, come: dispositivi di protezione individuale, adesivi, abrasivi, pellicole rifrangenti, protezioni antincendio, prodotti dentali, materiali elettrici e circuiti elettronici.

Sorgente: Le migliori 250 società Usa incoronate dal Wall Street Journal – MilanoFinanza.it

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