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Borse europee in rosso dopo che in Germania gli ordini dell’industria sono scesi ad agosto dello 0,6% sul mese precedente e del 6,7% su base annua. Euro in rialzo sul dollaro in attesa del discorso di Powell. Spread Btp/Bund stabile nel giorno in cui iniziano al Senato le audizioni sulla legge di Bilancio 2020. Sullo sfondo il Russiagate. Sotto pressione i titoli del lusso perché a Hong Kong la protesta non si è fermata. Male anche Fca e StM. Meglio Juventus e Mediaset

di Francesca Gerosa

Borse europee in calo in avvio di seduta dopo che in Germania gli ordini dell’industria sono scesi ad agosto dello 0,6% sul mese precedente e del 6,7% su base annua. Entrambi i risultati sono peggiori rispetto alle stime degli economisti. “I dati relativi agli ordini del settore manifatturiero tedesco, più deboli del previsto ad agosto, continuano la tendenza degli ultimi mesi”, ha commentato l’economista di Commerzbank , Marco Wagner.

“È probabile che la cifra di agosto sia eccessivamente ottimistica per la situazione attuale”, ha avvertito l’esperto. Mentre il mese di agosto ha avuto più giorni lavorativi rispetto alla media degli ultimi anni, il che aumenta l’attività commerciale, molti altri fattori indicano anche una continuazione della tendenza al ribasso dell’industria tedesca, ha precisato Wagner. In assenza di altri dati macro importanti, l’euro è in frazionale rialzo sul dollaro a 1,098 rispetto ai 1,0976 della precedente chiusura in attesa dei discorsi del presidente della Federal Reserve Bank di Minneapolis, Kashkari (16:20), e del governatore della Fed, Jerome Powell (19:00).

Mentre lo spread Btp Bund è stabile a quota 141 punti base nel giorno in cui iniziano al Senato le audizioni sulla legge di Bilancio 2020: alle 19:00 interviene il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Sullo sfondo il Russiagate. Il presidente della Commissione Giustizia del Senato Usa e leader repubblicano tra i più vicini a Donald Trump ha inviato una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al premier britannico, Boris Johnson, e al capo del governo australiano, Scott Morrison, per invitarli “a collaborare con l’attorney general”, William Barr, nell’inchiesta sulle origini del Russiagate.

L’insolita richiesta è arrivata dopo che il dipartimento della Giustizia Usa e la Casa Bianca hanno riconosciuto all’inizio di questa settimana che Trump ha contattato altri paesi per chiedere un contributo al lavoro del procuratore generale e del procuratore del Connecticut, John Durham, scelto all’inizio di
quest’anno da Barr per condurre le indagini sulle origini dell’indagine di Robert Mueller sulle interferenze russe nelle elezioni presidenziali americane del 2016.

“Che il procuratore generale stia organizzando incontri con i vostri paesi per aavere aiuto nelle indagini del Dipartimento di Giustizia su ciò che è successo rientra nei confini delle sue normali attività”, ha scritto Graham. “Sta semplicemente facendo il suo lavoro”. Inoltre, i Paesi “si scambiano abitualmente le informazioni sulle forze dell’ordine per fornire un contributo nel corso delle indagini”, ha precisato il senatore.

Graham ha poi fatto riferimento a un “dossier profondamente imperfetto, pieno di sentito dire e scritto da un ex ufficiale dell’intelligence del Regno Unito”, nonché a figure italiane e australiane legate all’ex consigliere della campagna di Trump George Papadopoulos. Ciò che gli americani vogliono sapere, ha commentato Graham secondo Fox News, “è perché vada bene cooperare con Mueller e non vada bene cooperare con Barr per stabile se Trump sia stato vittima di un’operazione d’intelligence fuori controllo”.

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib scende a quota 21.403 punti (-0,31%). Sotto pressione i titoli del lusso come Moncler  (-0,22% a 32,47 euro), Ferragamo  (-0,76% a 16,26 euro) e Tod’s  (-0,65% a 43,06 euro) perché a Hong Kong la protesta non si è fermata. Malgrado i divieti imposti dal governo, i manifestanti sono scesi ancora in strada nel week end a decine di migliaia, marciando in diversi quartieri della città e tutti a volto coperto, con mascherine da infermiere o antigas, per sfidare la nuova legge che le vieta.

E’ fallito di fatto l’obiettivo della norma “anti mascherine”, approvata venerdì dalla Chief Executive Carrie Lam utilizzando lo strumento eccezionale della Legge di Emergenza. Decine di migliaia di persone di tutte le età si sono rese protagoniste di un reato collettivo (fino a 1 anno di carcere), dimostrando che la legge non è di fatto applicabile.

Perde di più Safilo  (-6,77% a 1,074 euro) che con Kering  Eyewear venerdì scorso ha rinnovato l’accordo per la produzione e la fornitura dei prodotti a marchio Gucci. La partnership, di durata triennale, entrerà in vigore a partire da gennaio 2021, garantendo piena continuitá rispetto al precedente contratto in scadenza a dicembre 2020. Le due società non hanno, però, commentato le anticipazioni di Mf-Milano Finanza di un interesse del colosso francese del lusso a rilevare il produttore di occhiali italiano.

Stornano le banche, tranne Ubi, in odore di M&A, che resta pcoo sopra la parità (+0,12% a 2,50 euro). Venerdì scorso l’Eba ha sottolineato che da dicembre 2018 a giugno 2019 le banche italiane hanno aumentato il volume dell’esposizione al debito sovrano da 346 miliardi a 395,5 miliardi, passando per quanto riguarda i titoli pubblici nazionali dal 58% del totale delle esposizioni sovrane al 66%.

Tra i finanziari meglio Unipol  (+0,79% a 4,73 euro) grazie al nuovo annullamento da parte della Cassazione delle confische milionarie disposte dalla Consob per insider secondario nell’acquisto di obbligazioni Unipol . Non sono da meno UnipolSai  (+0,6% a 2,358 euro) e Poste Italiane  (+1,35% a 10,11 euro). Acquisti anche su RECORDATI  OPA&codicestrumento=2ae”>Recordati  (+1,74% a 37,46 euro) e Amplifon (+2,14% a 21,92 euro).

Non sta al passo nel risparmio gestito FinecoBank  (-0,46% a 9,602 euro) che ha chiuso il mese di settembre con una raccolta netta di 197 milioni, a fronte dei 397 milioni di agosto e dei 329 milioni del settembre 2018. Dall’inizio dell’anno la raccolta si è attestata a 4,3 miliardi, in calo del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In casa Agnelli viaggiano a due velcotà Fca  (-0,71% a 11,19 euro) e Juventus  (+2,58% a 1,3315 euro) dopo la vittoria in campionato con l’Inter.

Non scemano le vendite su Atlantia  (-0,29% a 20,78 euro). Se sulla partita di Alitalia è in atto un ricatto da parte di Atlantia  “non mi permetto di valutarlo, dico solo una cosa: il governo è stato molto chiaro fin dall’inizio, Alitalia è una questione, Autostrade e il procedimento amministrativo è un’altra questione, la commistione tra i due piani per noi governo è inaccettabile”, ha detto venerdì scorso il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Per il resto si segnala il +0,35% a 2,62 euro di Mediaset  con il diritto di recesso in relazione alla fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset  e Mediaset  Espana nella futura holding Mfe che è stato legittimamente esercitato per 492.691 azioni Mediaset , pari a circa il 0,0417% delle azioni in circolazione, corrispondenti a un controvalore complessivo di 1,364 milioni di euro al valore di liquidazione di 2,77 euro per azione. L’offerta in opzione di queste azioni sarà aperta da domani, 8 ottobre, al 6 novembre, compresi.

In rosso, invece, Salini Impregilo  (-0,62% a 1,92 euro) dopo che è slittata all’8 luglio 2020 l’udienza del Tar Lazio sul contenzioso promosso da Eurolink, il raggruppamento di contractors guidato dal gruppo di costruzioni, contro la caducazione del contratto per realizzare il maxi-ponte tra Calabria e Sicilia. La caducazione del contratto, decisa per legge dal governo Monti nel 2012, era stata comunicata ufficialmente ai contraenti il 2 marzo 2013 dalla società Stretto di Messina.

Sorgente: Ancora pessimi dati dalla Germania, Milano in calo – MilanoFinanza.it

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