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“ll pm ha evidenziato il grave allarme sociale in quanto, nonostante i gravi incidenti verificatisi presso la stazione della metropolitana Repubblica e Barberini, appare tuttavia evidente, dall’ascolto delle numerose conversazioni, che permane il preoccupante stato di pericolo per l’incolumità pubblica e nello specifico dei fruitori della metropolitana di Roma“. E’ quanto scrive il gip di Roma Massimo Di Lauro nell’ordinanza a carico di 4 dipendenti sospesi nell’ambito dell’indagine sugli incidenti dell’ottobre e marzo scorso in due stazioni della metro.

 

Nell’ordinanza si legge anche che “continuano a verificarsi incidenti che sebbene noti tanto a Metroroma Scarl, che Schindler nonché agli organi addetti alla sicurezza Atac, non vengono segnalati e anzi opportunamente occultati, così come permangono problematiche tecniche legate a pregressi o attuali manomissioni, il tutto da rendere non escludibile l’avverarsi di ulteriori sinistri che potrebbero trovare epilogo di minore gravità solo per il verificarsi di concomitanti circostanze cioè favorevoli agli utenti”.

E ancora: Renato D’Amico, Direttore di esercizio Atac delle linee metropolitane A e B con una sua collega, discutendo sulla problematica delle scale mobili di ‘Repubblica’ durante gli accertamenti tecnici condotti sull’impianto in seguito al sequestro da parte della Procura di Roma, ha detto: “Se famo er calcolo delle probabilità su 700 ne sarebbero venute giù altre 3 o 4, dai“.

“No allora non stanno in procinto de venì giù nessuna, stanno tutte in sicurezza…il vero problema è che stanno tutte degradate” gli risponde la collega. E D’Amico aggiunge: “E’ chiaro, l’incidente è più probabile”.

“A D’Amico non interessa affatto l’eventualità che su quelle 3 o 4 scale ci siano sopra delle persone – sottolinea il gip nell’ordinanza – Per lui è solo una questione di numeri e percentuali, ma ci si consenta di osservare che saranno solo tre o quattro scale quelle che possono rompersi ma se c’è qualcuno sopra rischia di farsi male e per davvero!!!”.

LA NOTA DELL’ATAC – “Preso atto delle notizie di stampa, che riportano gli sviluppi delle indagini sui fatti avvenuti sulle scale mobili di alcune stazioni metro, Atac, nel ribadire la piena fiducia nel lavoro della magistratura, alla quale è stata offerta piena collaborazione, sottolinea che l’azienda è impegnata per garantire la piena sicurezza degli impianti nelle stazioni che ricadono sotto la sua responsabilità, insieme con la continuità del servizio”. Lo fa sapere l’Atac in una nota.

“Lo confermano – spiega l’Atac – le decisioni sin qui intraprese, che tra l’altro hanno condotto alla risoluzione del contratto con la ditta di manutenzione e alla stipula del contratto con Otis, costruttore degli impianti, per una verifica e revisione straordinaria delle scale mobili. Ciò proprio allo scopo di garantire la loro sicurezza e funzionalità, pure se al costo di chiusure prolungate delle stazioni. L’azienda si scusa per i disagi procurati”.

Sorgente: Metro Roma, gip: “Resta grave pericolo per passeggeri”

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