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Polemiche per l’intervista del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle pari opportunità del Movimento 5 stelle, Vincenzo Spadafora, che ha parlato di deriva sessista in riferimento alle parole di Salvini sulla capitana Carola Rackete. Intanto il governo annulla l’incontro sui centri antiviolenza. La Lega compatta: si scusi o si dimetta. Di Maio: “Pensiamo a lavorare”

09 luglio 2019 “Utilizzare il dramma della violenza che troppe donne hanno subito o subiscono per attaccare Salvini è vile. Un comportamento che male si addice a chi ha un incarico di Governo così delicato come quello che ricopre Spadafora e che quindi andrebbe ripensato. Sono costernata. La politica non dovrebbe mai arrivare a questo livello”. Lo afferma Erika Stefani ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, a proposito dell’intervista alla Repubblica del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità del Movimento 5 stelle. Nell’intervista il sottosegretario aveva parlato di una “pericolosa deriva sessista” in Italia riferendosi anche agli attacchi verbali del vicepremier Salvini alla capitana Carola: “L’ha definita – ha detto Vincenzo Spadafora – criminale, pirata, sbruffoncella”. Parole che, secondo il sottosegretario, “hanno aperto una scia di odio maschilista contro Carola con insulti dilagati per giorni e giorni sui social”. La Lega chiede le dimissioni La Lega giudica gravi le parole del sottosegretario e ne chiede le scuse o le dimissioni. “La gravità delle parole del Sottosegretario Spadafora nei confronti del Ministro Salvini è sotto gli occhi di tutti – dice il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari – Si può anche dissentire dal pensiero di un membro del Governo di cui si fa parte, ma c’è modo e modo e a tutto, comunque, c’è sempre un limite. Delle due, l’una: Spadafora si scusi subito o si dimetta”. La replica di Salvini “Cosa sta a fare Spadafora al governo con un pericoloso maschilista? Se pensa che sono così brutto e cattivo, fossi in lui mi dimetterei e farei altro, ci sono delle Ong che lo aspettano”. Questa la replica del ministro dell’Interno Salvini, durante una conferenza stampa al Cara di Mimeo. Di Maio: “Pensiamo a lavorare che i risultati ci sono” A stretto giro di posta interviene anche il vicepremier Di Maio: “Quanto casino per un’intervista, ma è possibile che ora il problema di questo Paese debba diventare una intervista? Pensiamo a lavorare piuttosto visto che i risultati ci sono. Sono già partiti quasi tutti gli appalti, il 96%, dei 400 milioni stanziati per i Comuni. Questi sono temi di cui deve parlare il governo e che ci rendono orgogliosi. Quindi lavoriamo e andiamo avanti”. Il Pd: da Spadafora chiacchiere e slogan “Fa piacere leggere che anche il sottosegretario Spadafora si sia finalmente accorto che c’è una responsabilità politica precisa di alcuni ministri del suo governo nella ‘pericolosa deriva sessista’ che sta vivendo il nostro Paese. Noi lo denunciamo da tempo nel silenzio generale”, ha commentato invece la deputata dem, Lucia Annibali. “La lotta alla violenza di genere non si può fare con gli slogan, occorre lavorare costantemente per sradicare la cultura e i pregiudizi che ancora resistono e che la alimentano. Invece – spiega la deputata democratica – assistiamo ad una pericolosa regressione del linguaggio e del discorso pubblico che minaccia i diritti delle donne. Ma la stigmatizzazione non ci basta, servono fatti concreti. Vogliamo che il ddl Pillon venga ritirato, che l’affido condiviso in caso di violenza intra-familiare e l’alienazione parentale spariscano dal tavolo”. Le fa eco Monica Cirinnà: “A testimonianza della totale inconsistenza delle parole di Spadafora oggi c’è l’annullamento della prevista conferenza stampa sui centri anti-violenza. Di fatti concreti per la tutela delle donne e una reale battaglia contro il sessismo, istigato anche dalle parole spesso usate dal fido alleato leghista, non ce ne sono. Solo chiacchiere. E con un distintivo di latta”. Gelmini (FI): da Spadafora cinismo incredibile “Il cinismo di Spadafora è incredibile. Su Repubblica attacca le regioni e i centri anti-violenza negando di non aver dato i fondi per loro previsti e oggi che tutti attendevano la cabina di regia per discutere finalmente del piano anti-violenza Spadafora annulla tutto perché non solo non ha idee ma con la sua intervista ha fatto arrabbiare la Lega e Salvini. Siamo davvero allo sbando e come sempre a pagarne le spese saranno i cittadini. In questo caso le donne vittime di violenza che meriterebbero una sensibilità diversa che evidentemente non appartiene a Spadafora”. Cosi’ Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia.

Sorgente: Scontro M5s-Lega: Il sottosegretario: “Salvini sessista”. Il ministro: “Fossi in lui mi dimetterei” – Rai News

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