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di Matteo OlivieriIn Calabria eravamo 1.956.687 abitanti residenti al 1° gennaio 2018. In appena 365 giorni siamo diventati 1.947.131. Quasi 10 mila persone in meno in un solo anno, ovvero 26,18 persone che ogni giorno semplicemente se ne sono andate via. La cifra corrisponde ad un comune delle dimensioni di Castrolibero o Soverato o Pizzo sparito d’un colpo dalle carte geografiche.Pensate a cosa significhi tutto ciò: più case vuote, investimenti pubblici obsoleti prima ancora di entrare in funzione, spese per infrastrutture primarie rivelatesi totalmente inutili o inservibili.Poi c’è il capitolo dei costi di tali investimenti in infrastrutture, che ricadono su chi resta (cosiddetti oneri di sistema), creando un potenziale effetto sistemico di magnitudine esponenziale, in grado di erodere l’intera economia dalle fondamenta. È chiaro che reclamare più soldi pubblici non basta: se non si interviene con strategie efficaci, il sistema si avvicinerà pericolosamente al proprio punto di rottura. Ma in pochi sembrano accorgersene. E, mentre la Calabria muore nell’indifferenza generale, qualcuno osanna risultati economici inesistenti.L’unico parametro di riferimento sembra essere l’ammontare di spesa anziché la qualità dei risultati prodotti. Se i risultati fossero concreti e convincenti, le persone non andrebbero via e la Calabria attrarrebbe nuova popolazione.Eppure le premesse per fare bene ci sono: l’ISTAT conferma che il tasso di natalità è tra i più alti d’Italia, e quello di mortalità è inferiore alla media nazionale.Dunque, ora più che mai c’è un disperato bisogno di una Politica Alta, al servizio del Bene Comune capace di invertire il trend, che – altrimenti – potrà solo continuare a deteriorarsi.Il rapporto completo dell’Istat è al seguente link: https://www.istat.it/it/archivio/231884

Sorgente: Fuga dalla Calabria, in un solo anno 10 mila persone sono andate via (di Matteo Olivieri) – Iacchite.blog

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