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controlli scattati dopo le manifestazioni e gli incidenti con i lavoratori pakistani appoggiati dai Si Cobas. Denunciato il titolare e sequestrato l’impianto di videosorveglianza dell’azienda di via Inghirami. La procura apre un fascicolo
E’ stata sospesa l’attività della Tintoria Superlativa, nei giorni scorsi teatro di una clamorosa protesta da parte di alcuni lavoratori pakistani, spalleggiati dai Si Cobas. Protesta sfociata lo scorso 5 luglio anche in disordini con la polizia (LEGGI). Questa notte, 10 luglio, l’azienda di via Inghirami, di proprietà cinese, è stata teatro di un blitz interforze coordinato dalla questura,  che ha evidenziato la presenza di una quindicina di lavoratori senza contratto, sei dei quali clandestini. L’Ispettorato del lavoro ha quindi fatto scattare la sospensione dell’attività, come previsto dal decreto Bersani. Secondo quanto appreso i lavoratori trovati all’interno della ditta erano o cinesi o africani. Non ci sarebbero stati invece pakistani.

La procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta e ha denunciato il titolare dell’azienda per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della manodopera. Sequestrato l’impianto di videosorveglianza della Superlativa. Non è escluso che nei prossimi giorni vengano presi altri provvedimenti. E’ la terza volta che la Superlativa finisce nei guai dopo i controlli interforze. Anche negli altri casi erano stati trovati lavoratori privi di contratto.
Da giorni, ormai, il sindacato Si Cobas ha indetto uno sciopero permanente dei suoi iscritti. Il sindacato chiede il rispetto del contratto di lavoro a 8 ore, il diritto alle ferie, al riposo settimanale e alla malattia. Secondo quanto denunciato dai Si Cobas, molti lavoratori avrebbero un contratto di sole due ore mentre in realtà ne lavorerebbero molte di più.
“L’intervento del gruppo interforze e la denuncia che è seguita – ha spiegato Caudiero – ci confermano nella nostra posizione: mentre le forze dell’ordine erano intente a picchiarci, nell’azienda i diritti dei lavoratori non venivano rispettati. Continueremo lo sciopero in attesa della convocazione del tavolo di lavoro chiesto dalla proprietà in Prefettura. Attendiamo la convocazione con la speranza che ci sia un atteggiamento di maggiore apertura rispetto alla scorsa volta”.
alessandra agrati

Sorgente: Blitz interforze alla Superlativa, trovati operai senza contratto e clandestini. Sospesa l’attività [notiziediprato.it]

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