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Blitz della Fiamme gialle nella sede della holding infrastrutturale dei Benetton in merito all’inchiesta in corso per il crollo del ponte Morandi a Genova. Confermata la scadenza del 15 per il termine dell’offerta vincolante | Alitalia: la firma per l’offerta entro il 15 settembre

di Andrea Montanari

Accelera l’inchiesta della Procura di Genova sulla strage costata la vita a 43 persone occorsa nell’agosto di un anno fa, a Genova, su un tratto della autostrada A-10, all’altezza del Viadotto Polcevera o Ponte Morandi.

La Guardia di Finanza di Genova ha sequestrato ieri dagli uffici romani di Atlantia  i verbali dei consigli di amministrazione degli ultimi dieci anni. Lo ha confermato un portavoce della holding infrastrutturale quotata in borsa e controllata dalla famiglia Benetton, dopo che in mattinata il Financial Times aveva anticipato la notizia.

Un funzionario della polizia, scrive il giornale, ha confermato che l’obiettivo dell’operazione, che si e’ svolta martedi’, era quello di determinare se e come eventuali problemi di sicurezza che coinvolgevano il ponte Morandi fossero stati portati all’attenzione del consiglio

Va ricordato che già in marzo la società controllata dalla famiglia Benetton aveva consegnato alla Guardia di Finanza verbali dei cda degli ultimi dieci anni relativi alle attività di risk management.

Nel frattempo, in ambienti del ministero dello Sviluppo economico ha trovato conferma l’anticipazione di MF-Milano Finanzarelativa al termine, fissato per il prossimo 15 settembre, per la presentazione dell’offerta vincolante dal parte della cordata composta da Ferrovie dello Stato, Mef, Delta e, per l’appunto, la Atlantia  guidata dall’ad Giovanni Castellucci.

E sul tema dell’operazione di salvataggio della compagnia di bandiera è tornato ancora una volta il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. “Il cda di Fs, al pari di qualsiasi organo gestorio investito normativamente e statutariamente di tale compito, ha valutato autonomamente, con indipendenza e da un punto di vista tecnico, industriale e finanziario, tutte le offerte o manifestazioni di interesse pervenute alla propria attenzione, e liberamente ha ritenuto di selezionare Atlantia  quale partner da affiancare a Delta e al Ministero dell’Economia e delle finanze per l’operazione Alitalia”, ha precisato il ministro durante il question time.

“Lo scorso 15 luglio il consiglio di amministrazione di Ferrovie, esaminate le manifestazioni di interesse ricevute, ha ritenuto di concentrarsi sulla negoziazione con coloro che, allo stato, sembrano fornire all’operazione maggiori chance di positiva conclusione”, ha osservato Toninelli. Il gruppo ferroviario guidato dall’ad Gianfranco Battisti “ha portato avanti delle interlocuzioni a livello industriale, non politico, e Mediobanca  ha valutato
che Atlantia  potrebbe avere i requisiti per far parte del consorzio definitivo che dovrebbe dare un nuovo futuro alla compagnia”, ha aggiunto il titolare delle Infrastrutture.

Concludendo la sua disamina, Toninelli, da sempre scettico sul ruolo di Atlantia  nell’operazione, oltreche promotore della possibile azione di revoca della concessione, ha dichiarato che “dobbiamo mirare a fare sistema, non a sovrapporre questioni che rimangono del tutto separate, perché se si pensa di usare Alitalia per arrivare ad altro, lo abbiamo sempre detto, si è sbagliato schema”.

Sorgente: Atlantia, la Gdf sequestra 10 anni di verbali – MilanoFinanza.it

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