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La pelagia noctiluca, tipica dell’Arcipelago, si è spinta a nord

Viareggio, 2 giugno 2019 – Brutte notizie per gli amanti del mare. Nessuno ama fare il bagno e trovarsi a contatto con una medusa, come la classica rhizostoma con la quale i bagnanti di Viareggio e della Versilia sono abituati ad avere a che fare. Quella, per capirsi, biancastra, dal grande ombrello e con il tipico bordino bluastro. Fastidiosa, certo, ma nulla in confronto alla nuova e sgradita ospite che è stata avvistata nei giorni scorsi sul litorale: la pelagia noctiluca, ben nota all’Isola d’Elba e alla Capraia.

Si tratta di una medusa piccola (con ombrello solitamente al massimo di dieci centimetri) ma dotata di lunghi filamenti (anche 40 centimetri e più) di colore violaceo. I filamenti, la sua “arma”, sono trasparenti. Insomma, un animale davvero difficile da scansare se si è in acqua. Nei giorni scorsi numerosi esemplari sono stati visti in mare (per esempio intorno al pontile di Tonfano e a Lido di Camaiore) o spiaggiati. Ne sanno qualcosa i surfisti, i primi a rendersi conto della portata di questo fenomeno.

“Si tratta di una medusa urticante – spiega Silvio Nuti, biologo marino del Cetus di Viareggio – che si trova solitamente nei mari dell’Arcipelago. Predilige fondali più profondi, ma ultimamente si è spostata più a nord”.

E il contatto con il suo veleno è davvero doloroso. Al contrario delle innocue velelle, le piccole medusine blu che sono assolutamente innocue per l’uomo e che si trovano in abbondanza in mare aperto. Siamo abituati a vederne in quantità industriale dopo una mareggiata, in questa stagione: vivono a pelo dell’acqua e hanno una vita media molto breve, per cui possiamo aspettarci di trovarne molte alla prossima tornata di mare mosso. Ma le velelle non fanno niente all’uomo, le pelagie invece…

Sorgente: Versilia, avvistata una nuova (e sgradita) medusa: è molto più urticante – Cronaca – lanazione.it

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