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La portavoce: “Persone trattate come bestie”. Oggi la decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo

Roma, 25 giugno 2019 – “Siamo stanchi, siamo esausti. Fateci scendere“. E’ l’ennesimo grido d’allarme dei migranti da 12 giorni a bordo della Sea watch 3al confine con le acque territoriali a 16 miglia circa dall’isola di Lampedusa. Sono 42 le persone a bordo della nave della ong. In un video, pubblicato da Forum Lampedusa Solidale, uno dei migranti soccorsi in mare, spiega: “Immaginate come deve sentirsi una persona che è scappata dalle carceri libiche e che ora si trova sui, costretta in uno spazio angusto, seduta o sdraiata senza potersi muovere. Inevitabilmente rischia di sentirsi male – dice – Non ce la facciamo più, la barca è piccola e non possiamo muoverci. Non c’è spazio. L’Italia non ci autorizza a sbarcare, chiediamo il vostro aiuto, chiediamo l’aiuto delle persone a terra. Pensateci perché qui non è facile”.

Sulla richiesta avanzata dalla Sea Watch 3 affinché siano adottate “misure provvisorie” che consentano lo sbarco dei migranti la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo prenderà una decisione oggi pomeriggio.

Anche la portavoce di Sea Watch Italia Giorgia Linardi ha parlato delle condizioni di salute dei 42 migranti sulla nave. “Le persono sono sempre più debilitate – ha detto – La temperatura durante il giorno è alta, le persone sono sul ponte al caldo, la notte dormono sul ponte: non siamo su una nave da crociera. E’ preoccupante lo stato psicologico di queste persone, scoraggia molto: hanno capito questi migranti di non esser voluti. Il nostro paese sta trattando queste persone come bestie: e lo sta facendo anche l’Europa”.

Sorgente: Sea Watch 3, l’appello dei migranti: “Siamo esausti, fateci scendere” – Cronaca – quotidiano.net

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