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C’è voluta una donna tedesca per mettere in crisi e sparigliare le carte al ministro Salvini, una ragazza tedesca dai grandi valori, una donna straordinaria che ha avuto tutto dalla vita e ora dedica una parte della sua vita a chi non ha niente”. E’ il commento all’AdnKronos del padre missionario Alex Zanotelli, dopo l’azione della nave SeaWatch capitanata da Carola Rackete, entrata forzando il blocco della Guardia di finanza nel porto di Lampedusa con a bordo 42 migranti.

Questa donna meriterebbe un premio Nobel – afferma il religioso comboniano – per il suo coraggio di sfidare una legge assurda, cui bisogna disobbedire, perché è un atteggiamento profondamente cristiano la disobbedienza alle ingiustizie, i primi martiri sono morti proprio per questo motivo: la legge della vita e la legge dell’amore devono essere la nostra bussola, fino al punto di pagare di persona come sta ora rischiando la ‘capitana’ della SeaWatch”.

Osserva padre Zanotelli: “Mi ricorda Antigone, quando dice che l’unica maniera per interrompere la serie di leggi assurde e uscire fuori dalla follia collettiva è usare la parola ‘amore’, visto che ci stiamo disumanizzando, al punto da ordinare di togliere striscioni che esortano a restare umani e ricordano la massima evangelica dell’amare il nostro prossimo: davvero assurdo”.

“Sto veramente male – confessa padre Zanotelli – soffro un male boia davanti alle conseguenze del decreto sicurezza che non è altro che un ‘gioco’ di Salvini per creare lo scontro in un clima di guerra, dove ogni prova di forza procura consenso politico e voti elettorali, purtroppo anche fra tanti cattolici, che a furia di ricordare di essere cattolici si sono dimenticati di essere cristiani…”.

La SeaWatch con i migranti a bordo “era come un’ambulanza con un malato grave a bordo che corre verso l’ospedale più vicino e non si ferma neanche davanti all’alt della polizia; l’imbarcazione aveva uno stato di emergenza a bordo ed era giusto che non si fermasse nella corsa ad approdare nel porto più sicuro e vicino”.

Alex Zanotelli riferisce di aver pensato di “affiancare il parroco di Lampedusa, che da diverse notti dormiva all’aperto fino ad attendere lo sbarco dei migranti: la sua gioia e la sua commozione di ora sono la nostra gioia e la nostra commozione. La esprimeremo anche nella giornata di digiuno del 3 luglio davanti a palazzo Montecitorio dove giungeremo in cammino da piazza San Pietro, dopo aver ascoltato all’udienza generale le parole di Papa Francesco“, annuncia.

Sorgente: Padre Zanotelli: “Capitana Sea Watch merita premio Nobel”

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