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Debito, sui mini-Bot si apre  lo scontro

di Francesca Basso

Il presidente della Bce Mario Draghigiovedì era stato chiaro: i mini-Bot «o sono un’altra moneta e quindi illegali o sono altro debito». Così si era espresso nei giorni scorsi anche il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Tuttavia ieri il governo ha deciso di rilanciare sui mini-Bot. Il leghista Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha spiegato che «tutte le soluzioni nuove sono contestate, non dico che siano la Bibbia, ma sono una proposta per accelerare i pagamenti, una delle possibilità, una delle soluzioni: ma la strada maestra è quella della crescita».

Minibot: cosa sono e a cosa servono. Ecco com’è nata l’idea della moneta di piccolo taglio
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Il via libera (non vincolante) del Parlamento

Ieri però la Banca d’Italia ha tagliato le stime del Pil italiano per gli anni 2019-2021: l’aumento sarà dello 0,3% nel 2019, dello 0,7% nel 2020 e dello 0,9% nel 2021. Numeri che rendono ancora più difficile la nostra trattativa con Bruxelles per evitare l’apertura di una procedura per non aver ridotto il debito pubblio nel 2018, ritenuta «giustificata» dalla Commissione Ue. Martedì a Bruxelles si riunirà il Comitato economico e finanziario composto dai direttori del Tesoro (oppure omologhi) dei 28 Stati membri. Dovranno esprimere un’opinione sul rapporto della Commissione. Ieri si sono riuniti gli sherpa che preparano il lavoro del Comitato. Un ruolo rilevante lo avranno anche gli incontri che il titolare dell’Economia Giovanni Tria avrà oggi con gli altri ministri presenti al G20 finanziario che si apre in Giappone.

I mini-Bot hanno incassato anche il sostegno, ovvio, del vicepremier Salvini: «Le monete alternative le usiamo al Monopoli», ha risposto escludendo che i mini-Bot lo siano. Per il leader leghista «c’è emergenza di pagare i debiti della pubblica amministrazione nei confronti di famiglie e imprenditori. Sono decine di miliardi di euro che già sono debito dello Stato, quindi in che forma restituirli è tutto da valutare». La prima a essere critica è Confindustria. Il presidente Vincenzo Boccia ha spiegato che sui mini-Bot è «in linea con Draghi, perché significa debito pubblico». «Il problema — ha aggiunto — è che noi non possiamo più realizzare debito pubblico, salvo che lo facciamo per investimenti nella logica degli eurobond, da concordare con gli altri Paesi».

 

Sorgente: corriere.it

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