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L’annuncio di Trump fa tremare i mercati. Piazze europee aprono pesanti. Pechino pronta ad annullare la missione di Liu He

Sale la tensione dopo l’annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di voler aumentare, per la fine della settimana, i dazi sulle importazioni dalla Cina. A risentirne sono le principali piazze europee che aprono pesantemente. Milano dopo l’avvio degli scambi perde l’1,81%, il Dax l’1,95% e il Cac40 l’1,91%. Lo spread tra Btp e Bund apre la settimana a 262 punti base con un rendimento del 2,63%. Aveva chiuso la settimana a 253 punti base con un rendimento del 2,55%. Mentre l’indice di Shanghai composite perde il 5,58%.

Allo scenario dei mercati si aggiunge poi lo scontro in corso tra Washington e Pechino. La Cina sta considerando di annullare la visita a Washington del vice premier Liu He, per il round finale dei negoziati per l’accordo commerciale. “La Cina non deve negoziare con una pistola puntata alla testa”, ha detto una fonte informata delle valutazioni del governo cinese al Wall Street Journal, sottolineando come Pechino sia stata colta di sorpresa dall’annuncio del presidente americano. La fonte precisa che comunque la decisione finale sulla missione del vice premier e quindi sui negoziati non è ancora stata presa.

Nel tweet di ieri Trump ha detto che da venerdì prossimo a tutti i prodotti cinesi, per un valore di 200 miliardi di dollari, per i quali i dazi ora sono al 10%, verranno imposti i dazi al 25% che sono imposti a prodotti ‘high tech’ per un valore di 50 miliardi di dollari.

“I negoziati commerciali con la Cina vanno avanti, ma troppo lentamente, mentre tentano di rinegoziare. No!”, ha scritto ancora Trump nel tweet, ad indicare come la sua minaccia sia un’aggressiva manovra negoziale. Nei giorni scorsi funzionari dell’amministrazione Trump avevano fatto capire che entro venerdì sarebbe stato possibile raggiungere l’accordo per mettere fine alla guerra commerciale tra i due Paesi.

Anche il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, definito i prossimi incontri “la fase finale” dei negoziati. L’aumento dei dazi di venerdì prossimo sarebbe, se confermato, il primo da quando Trump ed il presidente cinese Xi Jinping hanno annunciato una tregua nella guerra commerciale lo scorso dicembre.

Dal canto suo, la delegazione di negoziatori cinesi si sta ancora preparando per andare a Washington per il nuovo round di colloqui. Stando a quanto riferito dal portavoce del ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, la Cina “ancora spera” di poter lavorare con gli Stati Uniti per ottenere “un accordo che sia una vittoria per tutti”. “Riguardo al prossimo round di colloqui economici e commerciali – ha aggiunto – stiamo ancora raccogliendo informazioni sulla situazione”. “Posso dirvi – ha poi concluso – che il team cinese si sta preparando ad andare negli Usa per i negoziati”.

 

Sorgente: Tensione sui dazi

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