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Scattato il provvedimento sulle manifestazioni d’interesse. Potrebbero farsi avanti Leonardo e General Electric

di MASSIMO MINELLA

Si comincia con le manifestazioni d’interesse e, il giorno dopo, si fanno già i conti con la cassa integrazione. Il calendario appeso dietro alla scrivania del commissario straordinario di Piaggio Aero Vincenzo Nicastro è zeppo di appunti. Da qui al 20 aprile del prossimo anno, data entro il quale si punta a individuare un compratore, ci saranno da fare aggiornamenti continui. Ma l’obiettivo non cambia, tenuto conto che di una fase commissariale si tratta e che questa dovrà concludersi con la scelta di una nuova proprietà. Il percorso è lungo, un anno ancora, sostiene almeno Nicastro che in un’intervista a un giornale specializzato malese, nel corso di Lima’ 19, il salone più importante del settore per l’area Asia-Pacifico in cui Piaggio ha esposto il suo P180, ha appunto indicato in aprile 2020 la scadenza massima entro cui trovare “un compratore”. Chissà se toccherà a lui concludere l’operazione, visto che il suo mandato di commissario, scattato il 3 dicembre, dura sei mesi e termina il 3 giugno. Probabile che si faccia come per Carige, con i commissari nominati il 2 gennaio per tre mesi e poi prorogati fino alla fine di settembre.
Nicastro, intanto, lavora per definire un piano industriale che metta l’azienda in grado di ripartire e sia quindi fatto di lavoro concreto. Quello che potrà arrivare dalle trattative commerciali già avviate con nuovi potenziali compratori e dalle commesse pubbliche. Il governo, da questo punto di vista, dopo aver tenuto in stand by l’azienda per oltre un anno, alla fine ha annunciato un pacchetto di ordini che dovranno a questo punto concretizzarsi in tempi brevi. Piaggio Aero, infatti, è stata individuata come polo unico nazionale per la manutenzione dei mezzi della flotta di Stato e potrà disporre di 48 milioni di euro per questa attività. Sono stati poi annunciati, nell’ordine, per la parte militare la costruzione di dieci P180 e il refitting di altri 19 e per quella militare la costruzione di due sistemi P1HH (ogni sistema è formato da due aerei a pilotaggio remoto in volo e da una stazione a terra).

Questo per iniziare, hanno spiegato il Mise e la Difesa, perché poi arriveranno altri ordini. Bene, ma quando si comincia? Hanno chiesto i sindacati. E la domanda non è per nulla marginale, perché il presente di Piaggio è costituito da quattro P180 in via di ultimazione e di prossima consegna. Poi più nulla sul fronte della produzione. L’unica certezza, quindi, è al momento l’avvio della cassa integrazione, che scatta “a rotazione” oggi per 504 dipendenti dei 1027 complessivi. Sempre domani, in Regione, è già fissato un tavolo con l’assessore al Lavoro Giovanni Berrino, mentre lunedì 6 all’Unione Industriali di Savona azienda e sindacati riprenderanno il confronto. In questo scenario, il commissario sollecita manifestazioni d’interesse per due asset fondamentali di Piaggio come i motori e il customer service, il primo, che opera da Villanova, occupa trecento persone, il secondo duecento, dalla storica base di Sestri Ponente. Siamo in una fase assolutamente iniziale. Quella delle manifestazioni d’interesse è solo un primo step a cui chiunque può accedere. Ma può cominciare a far capire chi è appunto interessato ad andare avanti. Da questo punto di vista, già circolano i primi nomi, a cominciare dal colosso americano General Electric fino ad arrivare al gruppo Leonardo, già partner di Piaggio nella realizzazione dell’aereo a pilotaggio remoto, il drone e alla Vulcanair di Carlo De Feo. Più difficile pensare a un ritorno della cordata cinese, che si era fatta avanti con una società di diritto lussemburghese dietro al quale c’erano però capitali asiatici ( Pac Investment). Sull’operazione, però, bisogna riflettere. Chi punta a rilevare motori e service conquista di fatto l’azienda. Difficile infatti pensare che dopo aver ceduto questi due settori, possa continuare un altro soggetto con la sola produzione. Stesso discorso per i due settori che cercano manifestazioni d’interesse. Si può pensare di rilevare i motori pensando poi che qualcun altro possa gestire il customer service? Dalle manifestazioni d’interesse si capirà di più.

Sorgente: Piaggio, 504 in cassa. Il commissario Nicastro: “ Compratore entro aprile del 2020” – Repubblica.it

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