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Al raduno sovranista di Milano Salvini riempe la piazza ma sul palco con Le Pen pochi leader di spicco dell’estrema destra europea. Sul comizio piomba lo scandalo di Strache che affonda il governo austriaco. E contro il vicepremier piovono striscioni. Migliaia al corteo antirazzista

Commenti

Un palco nero aggressivo ma fragile

Marco Revelli

Proprio di fronte al palco su cui sfilavano i campioni dell’onda nera, era srotolato un lungo striscione con su scritto «Restiamo umani». Sullo stesso balcone uno Zorro in perfetto costume disegnava nell’aria a colpi di fioretto. Era la sintesi dell’alternativa che c’è, e cresce nel Paese: umanità e ironia.

Politica

Milano, il contro corteo è rosa e oro

Francesca Del Vecchio

Un lungo serpentone dal Castello sforzesco ai giardini della Guastalla per contestare il raduno dei sovranisti con Salvini. Lungo le strade gara di lenzuola “resistenti”. Protagoniste le femministe e le lenzuola termiche che servono a riscaldare i migranti salvati in mare

Politica

Le inchieste unica vera mina per il governo

Andrea Colombo

La denuncia della «nuova tangentopoli» risponde certo all’opportunità di spostare il confronto sul terreno più propizio ai 5S, quello dove possono recuperare meglio l’enorme svantaggio iniziale

Italia

Canapisa diventa la festa delle forze dell’ordine

Riccardo Chiari

La street parade era una festa giovanile colorata e rilassante, è diventata la festa degli agenti in assetto antisommossa. Nonostante le difficoltà, in migliaia sono passati dal presidio antiproibizionista in piazza Stazione. Mentre a poca distanza c’erano il sindaco Conti e Antonio Tajani in comizio elettorale: “Liberata la città da un corteo che l’ha violentata per 18 anni, diffondendo solo degrado. No a qualunque liberalizzazione di droghe leggere”.

Visioni

Corpo desiderio e potere

Cristina Piccino

«Liberté» di Albert Serra a Un certain regard, un’opera installazione del regista catalano. Non è il film «in costume» a interessare l’autore, che indaga piuttosto nelle ombre di quei misteri d’epoca nella Francia prima della rivoluzione

Anarchiche malinconie nel minivan

Giulia D’Agnolo Vallan

«Give me liberty» del regista russo Kirill Mikhanovsky alla Quinzaine, tra slapstick comedy e romanzo di formazione

L’autoritarismo liberticida è già al governo

Marco Bascetta

Il crescente protagonismo delle formazioni neofasciste (quelle che si richiamano direttamente al Ventennio e quelle che si considerano come una sua variante postmoderna) ha riportato al centro dell’attenzione il tema dell’antifascismo. Converrà, però, seguendo il suggerimento di Traverso, discostarsi dalla generica denuncia di un «ritorno del fascismo» per mettere a fuoco il punto decisivo

Marx per ripensare l’alternativa oggi

Luciana Castellina

Gli argomenti che più hanno appassionato i partecipanti, perché per molti versi i più nuovi, quello dell’Ecologia e quello di Genere

Vimercati, cose come piccole rivelazioni

Stefano Chiodi

Figura enigmatica emersa dalla scena concettuale anni sessanta-settanta, ha fotografato gli oggetti – banali, anodini – come presenze in cui affiora l’irriducibile azione del tempo

Novelli, staccato dal proprio corpo per scrivere sul muro

Andrea Cortellessa

Dalle lettere dal carcere del ’43 ai testi sulla Biennale del ’68, un libro che descrive la sua parabola di artista cifrato. Con una sottile inversione di segni, Novelli interpretò le «poetiche del muro» dell’arte informale e post-, secondo istanze che molto devono all’antifascismo e all’esistenzialismo

Vidal, idealista sofisticato nei rovesci cubani

Tommaso Mozzati

Una recente mostra, protrattasi nella Biennale de La Habana, ha Un maestro rivelatosi alla caduta della dittatura di Batista, che rinnovò l’arte del suo paese agganciandosi alla Scuola di New York, e poi scelse riflessione e solitudine

Sean Scully a Villa Panza

Giuseppe Frangi

Il pittore irlandese-americano dalle griglie minimaliste anni settanta al terremoto «Backs and Fronts» (’81) ai recenti dipinti su madre e figlio, matissiani e archetipici.

Un prontuario onirico per Leonardo

Francesco Stella

Tradotto in latino in età carolingia e poi volgarizzato, il “Somniale Danielis” è un fertile esempio dell’intepretazione allegorica antica: Valerio Cappozzo ne ha curato, da Olschki, un’edizione

Cavendish, la duchessa panpsichista

Viola Papetti

Fu tra le prime donne a pubblicare opere, scrisse saggi di filosofia naturale e poesia: la ‘New York Review of Books’ la riscopre

Clarice Lispector, qualcuno dà forma al tuo destino

Isabella Mattazzi

Ângela Pralini non sa di essere stata inventata da Autore, così come Autore non sa di essere un personaggio di Clarice Lispector, in un gioco di frasi governate da una logica evocativa: «Un soffio di vita», Adelphi

Maynard Keynes, il costo morale del rischio

Massimo De Carolis

Avere presagito, fin dall’alba, il tramonto del neoliberalismo riporta all’attualità la «Teoria generale dell’occupazione» del grande economista inglese, ora in un Meridiano con testi inediti

Sorgente: il manifesto del 19.05.2019 – il manifesto

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