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“E’ vero ci sono cittadini di seconda classe, è vero: ma i veri cittadini di seconda classe sono coloro che scartano la gente” ha sottolineato il Santo Padre. L’Osservatore Romano: “Una situazione che non è tollerabile. Chi chiede giustizia non può urlare, aggredire, umiliare, perseguitare”

09 maggio 2019 “Vi sono vicino. E quando leggo sui giornali qualcosa brutta vi dico la verità: soffro. Oggi ho letto qualcosa di brutto e soffro perchè questa non è civiltà, non è civiltà. L’amore è civiltà”. Così Papa Francesco nell’incontro di preghiera con il popolo rom e sinti in Vaticano nel suo intervento a braccio si è riferito alla vicenda di Casal Bruciato, dove una famiglia rom, legittima assegnataria di un alloggio popolare, è stata aggredita e minacciata da militanti di estrema destra. “E’ vero ci sono cittadini di seconda classe, è vero: ma i veri cittadini di seconda classe sono coloro che scartano la gente” – ha proseguito il Santo Padre. I cittadini di seconda classe sono tali, ha detto il Papa, “perché non sanno abracciare: sempre con l’aggettivo, scartano e vivono scartando, con la scopa in mano buttando fuori gli altri, con il chiacchiericcio o in altro modo. Invece la bella strada è la fratellanza: vieni, la porta è aperta, e tutti dobbiamo collaborare”. Osservatore Romano: “Orribilli minacce” “Tensione, insulti. E orribili minacce all’incolumità fisica e alla dignità di una famiglia”. E’ quanto scrive l’Osservatore Romano in merito alla vicenda di Casal Bruciato. L’organo della Santa Sede interviene su questa triste vicenda sottolineando come i legittimi assegnatari di un alloggio popolare siano stati insultati e minacciati da un comitato misto di residenti e facinorosi, capeggiati da esponenti dell’organizzazione di destra CasaPound. Famiglia rom invitata in Vaticano Il Santo Padre ha invitato la famiglia rom all’incontro diocesano che Papa Francesco avrà oggi nella basilica di San Giovanni in Laterano dopo aver pregato con rom e sinti. L’invito è arrivato attraverso don Gianpiero Palmieri, vescovo ausiliare di Roma Est, che ieri era al fianco della sindaca Virginia Raggi che è andata in visita del nucleo familiare bersaglio di insulti e minacce gravissime Il capofamiglia assegnatario, Imcor, è molto preoccupato per quanto sta avvenendo in queste ore nel quartiere ma ha dichiarato: “Rimaniamo qui, è casa nostra. La sindaca ci ha detto questa è casa vostra, avete fatto domanda come gli italiani, come loro anche voi avete aspettato anni e anni. Io aspetto da circa 2 anni per questa casa”. Di Maio: “Abbassare tensione sociale”. Salvini: “Prima gli italiani” La vicenda di Casal Bruciato – che segue ad altri due episodi simili nel mese di aprile a Roma, a Casalotti e Torre Maura – sta infuocando il dibattito politico. Il vicepremier grillino Luigi Di Maio chiarisce a Radio Anch’io su Radio Uno: “Ho letto che mi si attribuiscono parole come sono arrabbiato, sono irritato. Nulla di tutto questo”. E spiega: “L’obiettivo secondo me in questo momento non è schierarsi da una parte o dall’altra ma abbassare la tensione sociale non si può combattere stando da una parte o dall’altra, bisogna trovare delle soluzioni”. Di tutt’altro avviso il vicepremier, nonché ministro dell’Interno, il leghista Matteo Salvini che nell’intervista a Lilli Gruber ha ribadito: “Secondo me il principio ‘prima gli Italiani’ è un criterio di buon senso. Penso che le persone sono arrabbiate perché non hanno servizi. L’obiettivo è sgombrare i campi rom, poi chi ha diritto fa come gli altri”. Salvini poi aggiunge: “Mi fa piacere che il Papa abbia incontrato i bambini rom e sinti in Vaticano: proprio per tutelarli, il mio obiettivo è chiudere tutti i campi, identificando prima chi ci vive, assicurandomi che i bimbi vadano a scuola e che non siano educati al furto o che non siano costretti a vivere in situazioni di degrado, sporcizia, violenza o illegalità”.Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, intervenendo alla trasmissione Tg 2 Post, ha definito “inopportuna” la visita del primo cittadino capitolino. Il premier Giuseppe Conte questa mattina da Sibiu, in Romania, in occasione del vertice europeo, dice: “Per quanto mi riguarda la legge va applicata”. Alemanno a Raggi: “Nella nostra delibera nessuna norma a favore dei rom” La sindaca Virginia Raggi ieri ha ribadito che la famiglia resterà in quell’alloggio perché ne ha diritto, proprio perchè “è la legge”. Pronta la replica dell’ex sindaco capitolino Gianni Alemanno che da Radio Cusano questa mattina parla di “strumentalizzazione nel dire che quella delibera l’abbiamo fatta noi. Nella nostra delibera non c’era nessuna norma a favore dei rom. Anche perché non si può pensare di integrare i rom partendo dall’assegnazione della casa. Bisogna obbligarli a lavorare e a rispettare le regole come tutti i cittadini”.

Sorgente: Casal Bruciato. Papa: “Soffro per notizie contro rom e sinti”. Conte: “Legge va applicata” – Rai News

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