0 9 minuti 5 anni

“I video sui cellulari – affermano gli investigatori – sono stati un elemento decisivo per ricostruire la dinamica”. La minaccia: “Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno”

29 aprile 2019 La Polizia di Stato di Viterbo ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due giovani viterbesi, responsabili del reato di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una cittadina italiana di 36 anni. In cella un consigliere comunale eletto in un comune del viterbese con Casapound e un militante, espulsi dal movimento. Il reato si è consumato all’interno di un circolo privato di Viterbo di cui gli autori del reato avevano in quel momento l’uso esclusivo. I due saranno interrogati domani. L’ordinanza è stata emessa dal gip Rita Cialoni, su richiesta del pm Michele Adragna. I due sono difesi dall’avvocato Giovanni Labate. Chi sono gli accusati Sono il 21enne Francesco Chiricozzi, consigliere comunale di CasaPound di Vallerano, e il 19enne Marco Licci, i due arrestati dalla polizia con l’accusa di aver violentato la donna il 12 aprile scorso. Gli accertamenti medici, effettuati sulla vittima in ospedale il giorno dopo lo stupro, e gli esiti delle perquisizioni subite dai due indagati, hanno convinto la procura di Viterbo a chiedere e ottenere la misura cautelare. La dinamica dei fatti Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i tre si erano incontrati in un pub cittadino ed avevano cominciato a chiacchierare e a bere. Ad un certo punto, Chiricozzi e Licci avrebbero proposto alla donna di spostarsi in un altro locale, l’Old Manners Tavern, un circolo privato – che risulta tra le sedi e i contatti locali di CasaPound – di cui avevano le chiavi (là “possiamo bere gratis”, le avrebbero detto). Una volta all’Old Manners, però, quello che in un primo momento era stato un approccio ordinario si era trasformato in qualcosa di molto più pesante e invasivo: la vittima si è opposta con decisione alle avances sempre più esplicite dei due, ma sarebbe stata prima picchiata e poi violentata. Nei cellulari le immagini della violenza Ci sono anche dei video fatti con il cellulare a mettere nei guai i due, accusati dal gip Rita Cialoni di violenza di gruppo e lesioni aggravate. Gli smartphone sono stati trovati da Digos e agenti della Squadra mobile durante le perquisizioni nelle abitazioni dei due giovani. La minaccia: “Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno” “Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno”. È la minaccia che i due militanti di Casapound arrestati – secondo quanto si apprende da fonti investigative – avrebbero rivolto alla donna dopo averla violentata all’interno del locale. “È stata una violenza inaudita – sottolineano gli investigatori -: la donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall’altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa”. Ancora sotto choc, in ospedale, ha raccontato alla polizia, che indaga sullo stupro di Viterbo, che le violenze erano avvenute all’interno del ‘Old Manners’ pub. E così gli investigatori, sapendo che si tratta del circolo privato frequentato da militanti di Casapound, hanno mostrato alla ragazza delle foto e lei proprio da quelle immagini ha riconosciuto gli arrestati. Salvini: “Presto legge per castrazione chimica” “Chiederemo la calendarizzazione urgente della proposta di legge che la Lega presenta da anni per non solo incarcerare ma curare stupratori e pedofili – bianchi, neri, gialli, fucsia -. Chi mette le mani addosso a una donna o a un bambino non solo deve stare in galera per decenni, ma deve anche essere curato”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini interviene, a margine di un incontro in prefettura a Milano. “Chiamatela castrazione chimica, chiamatelo blocco androgenico, è una sperimentazione che è già in vigore in tanti altri paesi evoluti, democratici e occidentali. Che il Parlamento italiano si prenda la responsabilità di dire che chi mette le mani addosso a una donna o a un bambino, non solo va processato e ingabbiato, ma va curato perché non lo possa più fare per il resto dei suoi giorni”, conclude Salvini. Di Maio: “Scioccante, la pagheranno cara”. Castrazione chimica? “No a presa in giro” Il vicepremier, Luigi Di Maio, scrive in una nota che “quanto accaduto a Viterbo è scioccante. I balordi che hanno violentato questa ragazza la pagheranno cara. Se quanto riporta la stampa in queste ore corrisponde al vero mi auguro si facciano 30 anni di galera. La mia vicinanza e tutto il sostegno possibile alla donna e alla sua famiglia”. “Andate a guardare le bacheche Fb di questi signori, troverete che blateravano di difesa della donna, di applicare la castrazione chimica e poi praticavano violenze di gruppo. Io su questa legge non voglio prendere in giro nessuno, andatevi a leggere questa legge e capite cosa dice: si applica solo a casi di minori gravità”, ad esempio palpeggiamenti, ed è “volontaria: ‘mi fai uscire da galera se mi sottopongo a castrazione’. Noi non vogliamo un salvacondotto con la castrazione chimica, la soluzione per questi signori è la galera”, dice Luigi Di Maio, nel corso di una diretta su Fb. “Aumenteremo le pene, ci consentiranno di veder marcire in galera chi mette le mani su donne e bambini, ma io non ci sto a prendere in giro chi teme la violenza”, con una legge “che prevede l’assenso e solo per i casi minori”, ribadisce Di Maio . Pd, Zingaretti: il Lazio si costituirà parte civile “A Viterbo una violenza schifosa. Come presidente del Lazio assicuro che ci costituiremo parte civile contro questo orrore. Combattiamo e combatteremo sempre per sconfiggere violenza, machismo e ogni loro espressione”. Così in un tweet il presidente della Regione Lazio Nicola Zngaretti. Casapound espelle il consigliere “In attesa che la giustizia accerti la verità dei fatti, Casapound ha deciso di espellere in via cautelativa i due militanti del Movimento arrestati nel viterbese per violenza sessuale, vista la gravità delle accuse contestate”. Lo fa sapere il presidente di Casapound Italia Gianluca Iannone, annunciando inoltre che “domani Francesco Chiricozzi formalizzerà le sue dimissioni da consigliere comunale di Vallerano”. Casapound Viterbo: “No a gogna mediatica” “Casapound Viterbo non intende partecipare alla gogna mediatica, già abilmente partita guardacaso insieme all’inizio della campagna elettorale, nei confronti di due suoi giovanissimi militanti”. È quanto scrive sul suo profilo Facebook CasaPound Italia Viterbo in relazione alla vicenda dello stupro che ha portato all’arresto di due militanti dell’organizzazione. “Il reato contestato è molto grave ed estraneo al nostro dna – continua il post – e sarà la magistratura a dover decidere la colpevolezza o l’innocenza dei ragazzi in base alla veridicità delle affermazioni della parte lesa. Confidiamo nelle prove in mano agli avvocati le quali, ne siamo certi, scagioneranno i nostri ragazzi. Una cosa è certa: nessuno di noi accetterà di sostenere chi gode a sbattere il mostro in prima pagina prima ancora di conoscere la realtà dei fatti”. Il sindaco di Viterbo: “Gesto inqualificabile, condanna sia esemplare” “La Squadra Mobile e la Digos della Questura di Viterbo hanno eseguito due provvedimenti di custodia cautelare in carcere, nei confronti di due giovani viterbesi di 19 e 21 anni. Qualora venisse accertata la colpevolezza degli indagati, ci auguriamo di vedere una condanna esemplare. Un gesto inqualificabile che mi auguro possa essere punito con il massimo della pena prevista. Niente sconti per gli autori della brutale violenza”, afferma in una nota Giovanni Maria Arena, sindaco di Viterbo. “Quanto accaduto nei giorni scorsi a una nostra concittadina è inammissibile – aggiunge -. Questi sono i fatti che la nostra città e la nostra società non vorrebbe mai accadessero. Perché rappresentano un fallimento. Chi ha subito certi abusi porterà sempre il segno di quanto accaduto. Alla nostra concittadina, vittima della violenza, tutta la mia vicinanza e quella dell’intera città”.

Sorgente: Violenza di gruppo in un circolo privato, due arresti a Viterbo: uno è consigliere Casapound – Rai News

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20