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I giudici hanno dato ragione al Comune di Rivoli che aveva stoppato la propaganda

di EMILIO VETTORI

l Tar stoppa Casa Pound: non si è dichiarata antifascista, niente manifesti sui muri della città. Accade a Rivoli, alle porte di Torino. E’ ottobre quando un attivista di Casa Pound chiede l’uso di uno spazio pubblico in via Piol per fare “propaganda politica”.Il Comune chiede sempre, a chiunque, di sottoscrivere una dichiarazione in cui si afferma di “ripudiare il fascismo e il nazismo” e di “aderire ai valori dell’antifascismo”. Troppo per il volontario di Casa Pound che accetta di scrivere che si riconosce “nei valori della Costituzione e di non voler ricostruire il disciolto Partito Fascista”. Ma al Comune non basta. Se non si ripudia fascismo e nazismo i manifesti restano nel magazzino. Niente propaganda politica a Rivoli.A quel punto l’attivista della formazione dell’estrema destra decide di ricorrere al Tar. Ma il tribunale amministrativo regionale gli dà torto. “Dichiarare di aderire ai valori della Costituzione ma nel contempo rifiutarsi di aderire ai valori che alla Costituzione hanno dato origine e che sono ad essi sottesi significa vanificare il senso dell’adesione”.

Sorgente: Torino, il Tar boccia Casa Pound: niente manifesti, non si è dichiarata anti-fascista – Repubblica.it

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