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“Non stiamo riesumando le Province. C’è un lavoro che stiamo portando avanti dopo la disastrosa riforma Delrio, ma di tornare indietro non se ne parla”. Lo afferma Barbara Lezzi, ministro M5S per il Sud, in un’intervista al Corriere della Sera in cui interviene anche sul caso Siri: “Non c’è contratto o garantismo che tenga, qui stiamo parlando di opportunità politica. Deciderà il premier Conte, ma un governo del cambiamento non può avere ombre, esige autorevolezza. Non possiamo permetterci un indagato per corruzione nell’esecutivo”.Parlando del rapporto con la Lega, “il desiderio di stare insieme non c’è mai stato. Siamo stati costretti dal risultato elettorale a governare insieme e abbiamo stipulato un contratto perché eravamo ben coscienti delle profonde differenze tra noi”, spiega Lezzi. Quanto all’accoglienza del Carroccio in Sicilia, “anche noi abbiamo trovato piazze accoglienti e calorose”, rileva l’esponente de Movimento, che dice di capire la lettera in cui il collega di partito Trizzino spiega ai siciliani di ricordare il disprezzo della Lega per i meridionali: “E’ chiaro che Trizzino e i cittadini meridionali non dimenticano gli insulti e le invettive che ci ha riservato per anni la Lega”.Sulla riforma delle autonomie “c’è qualcosa che non mi quadra. Si parla di un accordo che farà bene a tutti. Ma se non costa nulla a bilancio per lo Stato né per le Regioni, non capisco come si riesca a realizzare una riforma del genere.Vedremo”, dichiara Lezzi. “La riforma delle autonomie è un tema che abbiamo inserito nel contratto di governo e quindi mi aspetto che si arrivi a un accordo. E che la Lega non abbia paura del Parlamento, il quale ha il diritto di esprimersi liberamente ed emendare”. L’importante, evidenzia, è che non si creino “cittadini di serie A e di serie B. Non deve portare a nessuna secessione e, anzi, deve conciliarsi con un altro principio, anch’esso contenuto nel contratto di governo, secondo cui bisogna annullare il divario tra Nord e Sud”.

Sorgente: “Non possiamo permetterci un indagato per corruzione nell’esecutivo”. Per Barbara Lezzi, ministro M5s, Siri deve lasciare subito | L’Huffington Post


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