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Gli effetti (collaterali) dello streaming sul Movimento 5 stelle. Lo strumento simbolo della trasparenza politica si può trasformare in boomerang quando l’interlocutore ti inchioda. È quello che è successo al vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, incappato in un momento imbarazzante durante il tavolo permanente convocato a Taranto per il Contratto istituzionale di sviluppo.

SCONTRO SUL TAGLIO DELLE EMISSIONI NOCIVE

Qui Di Maio si è presentato prima del 25 aprile insieme con altri quattro ministri grillini: Barbara Lezzi, Sergio Costa, Giulia Grillo e Alberto Bonisoli. Ma parlando di Ilva il vicepremier è apparso in difficoltà quando la parola è stata presa dal professore Alessandro Marescotti di Peacelink: «Il taglio delle emissioni non c’è stato e nessuna tecnologia è stata installata. Fate pubblicità ingannevole», ha detto incalzando Di Maio. Prima di quel «ministro, mi guardi», mentre il grillino cercava di non incrociare lo sguardo col suo interlocutore.FILMATO CONDIVISO DALLE OPPOSIZIONI SU TWITTERDi Maio aveva detto che «sugli impianti erano già state predisposte le tecnologie in grado, in cinque mesi, di ridurre le emissioni nocive del 20%». Per Marescotti non è stato così: «Ho controllato i dati delle centraline Arpa e Ispra, l’inquinamento è aumentato». Il filmato è stato condiviso da diversi utenti sui social ed è diventato tendenza su Twitter.Luigi Di Maio Matteo Salvini Crisi Governo © News 3.0 Luigi Di Maio Matteo Salvini Crisi GovernoLaura Boldrini, per esempio, ha attaccato: «Di Maio prima aveva promesso di chiudere l’Ilva e, dopo, di ridurre le emissioni tossiche dell’acciaieria. Tutto falso, “pubblicità ingannevole”. Questa è propaganda sulla pelle delle persone. I suoi elettori, che ragionano con la propria testa, se ne stanno accorgendo».Anche Alessia Morani del Partito democratico ha pubblicato il video: «Di Maio viene letteralmente umiliato. Guardatelo perché è impressionante».Il M5s ha risposto con una nota: «Alla fine delle parole dei cittadini Luigi ha risposto a tutti, su tutto. Qualcuno, invece, ha tagliato ad arte le parti che più gli facevano comodo tralasciando le risposte che Luigi ha dato, perché il Movimento 5 stelle mai si sarebbe permesso di lasciare cittadini senza risposta in un faccia a faccia. Non è nelle nostre corde e pretendiamo che questo venga riconosciuto, anche da chi non la pensa come noi o dice addirittura di odiarci».

Sorgente: L’imbarazzo di Luigi Di Maio durante lo streaming sull’Ilva

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