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‘Scudo’ per i funzionari e subito il decreto attuativo per le erogazioni (ANSA)

Blindare i rimborsi ai risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie, riscrivendo la norma nel decreto crescita. E subito dopo emanare il decreto attuativo che dia il via alle erogazioni. E’ il meccanismo su cui – a quanto si apprende – sarebbe stata raggiunta un’intesa nel governo, in vista del Cdm annunciato dal premier Conte per domani. In questo modo, con una norma di dettaglio inserita nel dl crescita, si garantirebbero i funzionari del ministero dell’Economia rispetto al rischio di procedimenti davanti alla Corte dei Conti.

I testi per rendere operativo il Fondo di indennizzo dei risparmiatori (Fir) sono da ieri sera alla Presidenza del Consiglio per approvazione nell’ambito del decreto sulle misure di rilancio della crescita economica, che sarà oggetto della riunione del Consiglio dei ministri in programma domani. Lo fanno sapere fonti del Mef.

Sulle accuse di favoritismo alla sua collaboratrice il ministro dice di aver “subito un attacco spazzatura sul piano personale. Le cose possono apparire molto diverse a seconda di come si presentano”, e lamenta “violazioni della privacy. Mi chiedo – osserva – chi è che passa ai giornalisti queste cose”. Tria respinge comunque qualunque ipotesi di dimissioni: “Sciocchezze. Se andassi via dovremmo vedere quale sarebbe la reazione dei mercati”.

“Sta per iniziare a Roma il pre-consiglio” in vista del Cdm di domani. “Confido che nel decreto crescita ci siano anche le norme per quanto riguarda i truffati. Ma qui si tratta di un’iniziativa che compete al ministro Tria a cui ho già chiesto di adottare presto un decreto con le norme che consentono un celere risarcimento, è un impegno del governo”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel punto stampa della sua visita in Qatar, all’ambasciata italiana. “Tutti i ministri devono stare tranquilli, noi dobbiamo tutti lavorare, i cittadini chiedono con urgenza di lavorare nella direzione del piano delle riforme. Invito tutti i ministri a non lasciarci distrarre da timori o preoccupazioni”. “Leggo su alcuni giornali di dimissioni o strane richieste, non c’è nessuna dimissione o richiesta di dimissioni all’ordine del giorno”, precisa il premier.

Blindare i rimborsi ai risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie, riscrivendo la norma nel decreto crescita. E subito dopo emanare il decreto attuativo che dia il via alle erogazioni. E’ il meccanismo su cui – a quanto si apprende – sarebbe stata raggiunta un’intesa nel governo, in vista del Cdm annunciato dal premier Conte per domani. In questo modo, con una norma di dettaglio inserita nel dl crescita, si garantirebbero i funzionari del ministero dell’Economia rispetto al rischio di procedimenti davanti alla Corte dei Conti.

I testi per rendere operativo il Fondo di indennizzo dei risparmiatori (Fir) sono da ieri sera alla Presidenza del Consiglio per approvazione nell’ambito del decreto sulle misure di rilancio della crescita economica, che sarà oggetto della riunione del Consiglio dei ministri in programma domani. Lo fanno sapere fonti del Mef.

Sulle accuse di favoritismo alla sua collaboratrice il ministro dice di aver “subito un attacco spazzatura sul piano personale. Le cose possono apparire molto diverse a seconda di come si presentano”, e lamenta “violazioni della privacy. Mi chiedo – osserva – chi è che passa ai giornalisti queste cose”. Tria respinge comunque qualunque ipotesi di dimissioni: “Sciocchezze. Se andassi via dovremmo vedere quale sarebbe la reazione dei mercati”.

“Sta per iniziare a Roma il pre-consiglio” in vista del Cdm di domani. “Confido che nel decreto crescita ci siano anche le norme per quanto riguarda i truffati. Ma qui si tratta di un’iniziativa che compete al ministro Tria a cui ho già chiesto di adottare presto un decreto con le norme che consentono un celere risarcimento, è un impegno del governo”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel punto stampa della sua visita in Qatar, all’ambasciata italiana. “Tutti i ministri devono stare tranquilli, noi dobbiamo tutti lavorare, i cittadini chiedono con urgenza di lavorare nella direzione del piano delle riforme. Invito tutti i ministri a non lasciarci distrarre da timori o preoccupazioni”. “Leggo su alcuni giornali di dimissioni o strane richieste, non c’è nessuna dimissione o richiesta di dimissioni all’ordine del giorno”, precisa il premier.

Blindare i rimborsi ai risparmiatori coinvolti nelle crisi bancarie, riscrivendo la norma nel decreto crescita. E subito dopo emanare il decreto attuativo che dia il via alle erogazioni. E’ il meccanismo su cui – a quanto si apprende – sarebbe stata raggiunta un’intesa nel governo, in vista del Cdm annunciato dal premier Conte per domani. In questo modo, con una norma di dettaglio inserita nel dl crescita, si garantirebbero i funzionari del ministero dell’Economia rispetto al rischio di procedimenti davanti alla Corte dei Conti.

I testi per rendere operativo il Fondo di indennizzo dei risparmiatori (Fir) sono da ieri sera alla Presidenza del Consiglio per approvazione nell’ambito del decreto sulle misure di rilancio della crescita economica, che sarà oggetto della riunione del Consiglio dei ministri in programma domani. Lo fanno sapere fonti del Mef.

Sulle accuse di favoritismo alla sua collaboratrice il ministro dice di aver “subito un attacco spazzatura sul piano personale. Le cose possono apparire molto diverse a seconda di come si presentano”, e lamenta “violazioni della privacy. Mi chiedo – osserva – chi è che passa ai giornalisti queste cose”. Tria respinge comunque qualunque ipotesi di dimissioni: “Sciocchezze. Se andassi via dovremmo vedere quale sarebbe la reazione dei mercati”.

“Sta per iniziare a Roma il pre-consiglio” in vista del Cdm di domani. “Confido che nel decreto crescita ci siano anche le norme per quanto riguarda i truffati. Ma qui si tratta di un’iniziativa che compete al ministro Tria a cui ho già chiesto di adottare presto un decreto con le norme che consentono un celere risarcimento, è un impegno del governo”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel punto stampa della sua visita in Qatar, all’ambasciata italiana. “Tutti i ministri devono stare tranquilli, noi dobbiamo tutti lavorare, i cittadini chiedono con urgenza di lavorare nella direzione del piano delle riforme. Invito tutti i ministri a non lasciarci distrarre da timori o preoccupazioni”. “Leggo su alcuni giornali di dimissioni o strane richieste, non c’è nessuna dimissione o richiesta di dimissioni all’ordine del giorno”, precisa il premier.

Sorgente: Banche, i rimborsi per i truffati domani nel decreto crescita – Politica

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