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48 mila follower, gli hanno fregato a Fridays For Future. L’intero bacino Facebook. Per non parlare del sito che faceva da punto di riferimento a tutti i ragazzi scesi in piazza in quell’indimenticabile venerdì 15 marzo. E non è tutto. Quello che è peggio è che hanno cercato di far passare una idea di movimento spaccato in due. Cosa che non è affatto, perché tutti i gruppi di tutte le piazze italiane hanno immediatamente risposto alla provocazione ribadendo l’unità del movimento per la giustizia climatica. Certo che per le ragazze ed i ragazzi di Fridays For Future è stato un brutto risveglio, quello della mattina dell’8 marzo, quando tutti gli admin e gli editor delle pagine Facebook si sono accorti di essere stati privati dei loro privilegi di acceso. Stesso discorso per il sito, www.fridaysforfuture.it, i cui amministratori si sono trovati improvvisamente senza la possibilità di postare e di controllare i post. Cosa è successo? “E’ successo che le nostre pagine erano gestite in maniera amichevole, senza troppi controlli – spiega Gianfranco, uno dei responsabili per i contatti con la stampa di FFF -. Bastava chiedere e ti veniva concesso l’editor. Qualche tempo fa una persona di nome Luca Polidori ha chiesto l’accesso e, qualche giorno dopo, l’editor. Ingenuamente qualcuno di noi glielo ha concesso. Lo stesso è avvenuto per il sito. Forse noi siamo troppo in buona fede ma certo ci siamo rimasti male quando questa persona ha cancellato tutte le altre utenze e si autonominato unico gestore dei nostro mezzi di comunicazione”. Il colpo di mano non è stato accettato passivamente dal movimento dei venerdì per il clima. Tutte le piazze, nessuna esclusa, ha denunciato la squallida operazione che, alla fin fine, altro non è che un furto bello e buono, sia di utenti che di credibilità. Immediatamente sono stati aperti nuovi social e un nuovo sito, ed è partita una denuncia alla polizia postale. Ma qualche giornale, come abbiamo detto, ha cercato di far leggere nell’operazione una spaccatura interna di Fridays For The Future che è un modo – così come i vergognosi attacchi a Greta e le fake new sulla sporcizia lasciata dai ragazzi dopo le manifestazioni – per cercare di depotenziare le mobilitazioni. Segno indiscutibile che cominciano a fare paura!Ma chi è questo Luca Polidori? “Stiamo cercando di capirlo anche noi. Sappiamo che vive a Bruxelles e che avrebbe fondato un sedicente movimento ambientalista. Nessuno di noi lo conosce o lo ha mai visto prima. Ma tra i ‘Mi piace’ che ha rilasciato dalla sua pagina Facebook c’è quella a Matteo Salvini”. Attenzione quindi. Il sito www.fridaysforfuture.it e la pagina fb “Fridays For Future Italy”, perlomeno per ora, non sono più i canali ufficiali di Fridays For Future. Le attiviste e gli attivisti invitano a dare il “Like” e a seguire questi nuovi canali social: Sito >>> fridaysforfutureitalia.itFacebook >>> fb.me/FridaysItaliaInstagram >>> https://www.instagram.com/fridaysforfutureitaliaTwitter >>> https://twitter.com/fffitalia

Sorgente: Fridays For Future: la squallida operazione di chi gli ha rubato i social – EcoMagazine

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