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Via libera delle commissioni Affari sociali e Lavoro della Camera al cosiddetto decretone che introduce il reddito di cittadinanza e quota 100 per la pensione anticipata. Nelle prime ore del mattino è stato votato il mandato al relatore per l’Aula dove il provvedimento approderà lunedì per la discussione generale.

Salvo slittamenti, dunque lunedì prossimo il provvedimento verrà esaminato dall’Aula della Camera, dove non è escluso il ricorso alla fiducia. Dopo il via libera di Montecitorio, il Decretone tornerà al Senato per la terza lettura. Entro il 29 marzo il testo deve essere convertito in legge. Ecco le ultime novità contenute.

PIU’ AIUTI ALLE FAMIGLIE CON DISABILI. Approvato l’emendamento che allarga la platea per la pensione di cittadinanza. Questa potrà essere concessa anche nei casi in cui “il componente o i componenti del nucleo familiare di età pari o superiore ai 67 anni convivano esclusivamente con una o più persone in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza”. Rivista anche la scala di equivalenza per rafforzare il contributo ai nuclei che hanno a carico familiari disabili, che potrà arrivare ad un valore massimo di 2,2 (normalmente il valore massimo è 2,1). Con questo ritocco, il beneficio sarà maggiorato di 50 euro, salendo dai 1.330 attuali a 1.380.

STRETTA SUI ‘GENITORI SINGLE’. Via libera anche alla stretta verso i genitori single che fanno domanda per l’accesso al reddito di cittadinanza. Per “evitare comportamenti opportunistici” ai fini del calcolo Isee, in presenza di figli minori, farà parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente o non sposato.

IL VICEPRESIDENTE PER INPS E INAIL. Verrà istituita la figura del vicepresidente dell’Inps e dell’Inail. La proposta è stata presentata in un emendamento dalle relatrici Elena Murelli (Lega) e Dalila Nesci (M5S). Il vicepresidente verrà “scelto tra persone di comprovata competenza e specifica esperienza gestionale”, nominato con decreto del presidente del Consiglio su proposta del ministro del Lavoro. Siederà nel del Cda “e sostituisce il presidente nel caso di assenza o impedimento”, svolgendo “tutte le funzioni a esso delegate”.

NUOVI AGENTI GDF PER I CONTROLLI. Altra novità, arrivata sempre dalle relatrici, è la previsione di 100 nuove assunzioni in Guardia di finanza per potenziare l’attività di controllo e di monitoraggio di chi riceve il reddito di cittadinanza. Le Fiamme Gialle potranno procedere all’assunzione straordinaria di nuovi ispettori a partire da ottobre. Un altro emendamento, non ancora votato, prevede il trasferimento di 65 carabinieri al Comando per la Tutela del lavoro. A parziale copertura, però, si ridurranno di 79 unità gli ispettori che l’Ispettorato nazionale del lavoro è autorizzato ad assumere.

ASSUNZIONI AL MINISTERO DELLA CULTURA. Le commissioni hanno approvato la proposta del Governo per le assunzioni al ministero dei Beni culturali. Per far fronte a “gravi scoperture di organico” si potrà procedere fino a 551 assunzioni già dal 15 luglio, scorrendo le graduatorie e facendo partire concorsi con modalità semplificate.

Le reazioni. Pallini (M5s): “Con emendamento aiutiamo italiani dimenticati”

“Nel nostro Paese ci sono una serie di categorie che in questi anni sono state completamente abbandonate dalla politica. Tra questi rientrano i cosiddetti ‘working poor’, ossia quei lavoratori che hanno un lavoro ma guadagnano pochissimo. Stiamo lavorando in Parlamento sulla legge per introdurre il salario minimo orario, che sarà fondamentale per evitare episodi di questo tipo, ma intanto grazie a un emendamento al decreto su Reddito di cittadinanza e Quota 100 veniamo incontro a tutte queste persone, prevedendo che di farle entrare a pieno titolo nelle politiche attive per l’occupazione previste nel programma del Reddito di cittadinanza – sottolinea  Maria Pallini, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissioni Lavoro alla Camera – Un modo concreto per aiutare molti cittadini in difficoltà che in questi anni, nonostante i numerosi sacrifici, non hanno potuto costruire un futuro dignitoso per loro e per i propri figli. Miriamo a reinserire nella società queste persone, restituendo loro un lavoro ben retribuito e una nuova prospettiva di vita”.

Sorgente: Decretone, via libera da Commissioni Camera: in Aula lunedì. Non si esclude il ricorso alla fiducia

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