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E’ boom delle addizionali Irpef. Tra le dichiarazioni dei redditi 2009 e quelle del 2018 l’addizionale regionale risulta lievitata di 140 euro, mentre l’addizionale comunale di 70 euro, per un totale di 210 euro medi a testa annui. L’imposta versata alle regioni nel 2009 ammontava a 270 euro, più altri 120 euro andavano ai comuni, per un totale di 390 euro. Meno di 10 anni dopo le regioni incassano 410 euro mentre i comuni ne ricevono altri 190 euro, per un totale di 600 euro procapite l’anno; l’incremento in termini percentuali è del 53,8%. I dati sono contenuti nelle tabelle del ministero dell’Economia (dichiarazioni 2018 e 2009 su anni d’imposta 2017 e 2008) ed elaborati dall’Adnkronos.

A crescere di più in termini percentuali sono le entrate degli enti locali, che registrano un incremento del 60,9% per effetto di un prelievo che è passato da 3 miliardi a 4,8 miliardi (+1,8 miliardi). Mentre osservando i dati sul versante del gettito sono le regioni che hanno aumentato di più le entrate, che sono cresciute di 3,6 miliardi, passando da 8,3 miliardi a 11,9 miliardi (+43,7%). Mettendo insieme le due gabelle risulta che le addizionali sono passate da 11,3 miliardi a 16,7 miliardi, con un incremento di 5,4 miliardi (+47,8%).

Gli abitanti del Lazio gli ultimi anni sono stati i più penalizzati dall’aumento dei tributi locali, con le imposte regionali che sono aumentate di 250 euro e quelle comunali di altri 110 euro, per un totale di 360 euro (+72%), che portano le spese annuali a 860 euro. Segue a distanza il Piemonte, con una crescita dei tributi di 300 euro (+230 euro alle regioni e +70 euro ai comuni); dalle ultime dichiarazioni dei redditi risulta che sono stati versati in media 700 euro, con un incremento del 75% rispetto alle dichiarazioni del 2009.

In termini percentuali, invece, sono gli abitanti di Trento che hanno dovuto fare i conti con gli incrementi più elevati: i tributi sono raddoppiati arrivando a 540 euro (+100%). La regione che in questi anni ha aumentato di meno i tributi degli enti locali e territoriali, sia in termini percentuali che assoluti, è la Valle d’Aosta: dal 2009 al 2018 ha registrato un incremento di 110 euro, arrivando a un totale di 400 euro (+34,5%).

Nella tabella che segue viene riportato il prelievo relativo alle dichiarazioni dei redditi 2018 (composto da addizionali regionali e comunali), l’incremento rispetto al 2009 in euro e in percentuale.

Enti……………….addizionali 2018…….aumento su 2009……….%

Piemonte………………700…………………..+300………………..+75%

Valle d’Aosta………….400………………….+110…………………+34,5%

Lombardia……………..620…………………+230…………………+59%

Liguria………………….610………………….+190………………..+45,2%

Trento…………………..540…………………+270………………+100%

Bolzano…………………360…………………..+90………………..+33,3%

Veneto………………….500…………………+130………………..+35,1%

Friuli……………………..440………………..+140………………..+46,7%

Emilia Romagna………610…………………+190……………….+45,2%

Toscana………………..540…………………+230……………….+74,2%

Umbria…………………520………………….+180………………+52,9%

Marche…………………500………………….+140……………..+38,9%

Lazio……………………860………………….+360………………+72%

Abruzzo………………..560………………….+160……………..+40%

Molise………………….540………………….+150……………..+38,5%

Campania……………..640………………….+240……………..+60%

Puglia………………….470………………….+150……………..+46,9%

Basilicata……………..430………………….+140……………..+48,3%

Calabria……………….530………………….+150…………….+39,5%

Sicilia………………….560………………….+170……………..+43,6%

Sardegna……………..430…………………+150……………..+53,6%

Totale…………………600………………….+210……………..+53,8%.

Sorgente: Boom addizionali Irpef

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