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Torino, 2 febbraio 2019 – Governo spaccato sull’Alta Velocità Torino-Lione. Dopo l’intervento di Salvini, che ieri dal cantiere di Chiomonte ribadiva il ‘sì’ della Lega all’opera (“prima si fa, meglio è. Ci sono in ballo 50mila posti di lavoro, tra diretti e indiretti”), oggi Di Maio sbarra la strada.

Preceduto già ieri dalle dichiarazioni no-tav del sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, il vicepremier stellato incalza: “Finché ci sarà M5s al governo la Tav Torino Lione non ha storia non ha futuro. Le peggiori lobby di questo paese vogliono che si inizi a fare la Tav che è a zero come cantiere. Per quanto mi riguarda quando tutti quei signori che in questi anni l’hanno sostenuta, Renzi, Berlusconi, stanno da una parte, M5s sta dall’altra cioè quella delle opere utili, quella di una nuova metropolitana a Torino, di una linea Roma-Pescara, Roma-Matera, di una linea Tav Palermo-Catania, cioè dalla parte delle opere da fare”.

A puntellare la posizione grillina ci pensa anche Simone Valente, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per i Rapporti con il Parlamento: “I dati forniti dal Ministro Danilo Toninelli oggi parlano chiaro: per il Tav una spesa di 5 miliardi complessiva per l’Italia senza che il traffico su gomma sia decongestionato. Ci sono altre priorità per migliorare davvero la vita delle persone”.

Toni che non hanno il sapore di compromesso, mentre l’alleato Salvini in un’intervista alla Stampa si dice fiducioso che un accordo con i Cinque Stelle ci sarà. “Nessuno di noi è un ultras”, assicura il ministro dell’Interno. E comunque “la stabilità governo non in discussione”.

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Si fa sentire l’opposizione favorevole all’infrastruttura. Per Maurizio Martina, candidato alle primarie del Pd, “c’è solo da fare una cosa: fare i bandi e aprire i cantieri che rischiano di restare bloccati a causa dell’ambiguità di questo governo”. Quelle del governo sono solo  “chiacchiere e passerelle”. Dagli scranni di Forza Italia si alza la voce della capogruppo al Senato Anna Maria Bernini: “Subito un nuovo governo”.

Il blocco della Tav  “è assolutamente incomprensibile e sbagliato – dice il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni –  L’Italia ha bisogno di essere collegata ai grandi corridoi europei, ha bisogno di più infrastrutture. E i soldi che servono per completare la Tav sono gli stessi che servono a pagare tre mesi di reddito di cittadinanza. Solo che il reddito di cittadinanza non lascia niente e la Tav crea ricchezza per decenni”.

Sorgente: Tav Torino-Lione, Di Maio: “Finché M5s al governo non ha futuro”

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