0 6 minuti 5 anni

Duello a distanza tra i due vicepremier sul completamento della linea ferroviaria Torino-Lione. Il ministro dell’Interno: “No allo scambio Tav-caso Diciotti. Non faccio saltare il governo però le cose bisogna farle”. Ma il  leader 5 Stelle: “Per me valgono le priorità, non si spinga sulle cose su cui non siamo d’accordo per creare tensioni nel governo”

03 febbraio 2019 “Sia l’Abruzzo che l’Italia hanno bisogno di più opere, di più ferrovie, di più strade: i soldi servono per finire le opere cominciate, non per tornare indietro”. Lo dice il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, al mercato di Campli, in provincia di Teramo, durante un’iniziativa della Lega, in vista delle elezioni regionali. A chi dal pubblico gli grida “Però non litigare con Luigi Di Maio”, il vicepremier replica con un sorriso: “Tranquilli, io non litigo con nessuno. Il mio è un pensiero, se sono stati scavati 25 chilometri di tunnel, è più utile andare avanti e finirlo o spendere soldi per chiudere il buco? Io sono per andare avanti”. Salvini in Abruzzo, un uovo manca il vicepremier “Imbecille, mia nonna ti avrebbe dato due schiaffi”. Cosi Matteo Salvini impegnato ad Atri in provincia di Teramo in un comizio elettorale. Dalla piazza qualcuno lancia un uovo in direzione del ministro dell’Interno ma colpisce una signora. Lui si scusa e la invita sul palco e chiede alla piazza di applaudirla. “Non faccio saltare il governo ma le cose vanno fatte” “I giornalisti continuano a dirmi ‘Salvini guarda i sondaggi, la Lega è diventata il primo partito. Tu sei la persona più importante. Fai saltare tutto così eleggi più deputati e senatori’. A queste persone dico che la mia parola vale più di qualsiasi sondaggio. Non faccio saltare il governo per quello che dicono i sondaggi. Però le cose bisogna farle, non bloccarle” dice poi Salvini durante un comizio a Sant’Egidio, una delle tappe del tour elettorale in Abruzzo. No allo scambio Tav-caso Diciotti Salvini inoltre a chi gli chiedeva se l’indecisione di Luigi Di Maio sul voto per il caso Diciotti fosse un grimaldello per avere un via libera sul Tav, ha replicato: “Non siamo al mercato, io ti dò questo tu mi dai quello, è roba di vecchi governi”. Di Maio: “Tav non si farà, ridimensionamento è una ‘supercazzola'” Replica a distanza dell’altro vicepremier, Luigi Di Maio, anche lui in campagna elettorale, che insiste da Ortona, sempre n Abruzzo: “Alla fine la Tav non si farà. Il tema non è il ridimensionamento dell’opera, se parliamo di ridimensionamento parliamo di una supercazzola”. E aggiunge: “Per me valgono le priorità. In questo governo ce lo siamo detti chiaramente dall’inizio: ci sono cose su cui siamo d’accordo e altre no. Lavoriamo su quelle su cui siamo d’accordo, altrimenti devo concludere che si spinge su cose su cui non siamo d’accordo per creare tensioni nel governo”. Tav, trapela analisi costi-benefici negativa “Mi sembra che stia trapelando dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti che questa ‘analisi costi benefici’ sia negativa, perché non è che ci siamo opposti a quella grande opera in questi anni perché eravamo ideologicamente contro”, aggiunge il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro da Ortona (Chieti), in diretta su RaiNews24. “Sappiamo che si sono spesi soldi per fare delle opere e a volte sono state fatte opere per spendere soldi”, dice Di Maio, ribadendo la sua contrarietà a “spendere 20 miliardi per un buco, che ancora deve iniziare, da Torino a Lione”. “Tiro dritto, sconsiglio creare tensioni su questo” “Andiamo avanti sulle cose su cui siamo d’accordo e non mettiamoci a parlare delle cose su cui non siamo d’accordo, perchésconsiglio di creare delle tensioni su questo” ribadisce il vicepremier 5 Stelle, nuovamente interpellato sulla questione della Tav. Ma se Matteo Salvini tira dritto? “A tirare dritto sono io perché qui c’è qualcosa che qualcuno vuole fare e il Movimento che non la vuole fare”. Scambio con la Tav? Noi non ragioniamo così Ci può essere uno scambio con la Lega di Salvini tra il voto sul processo Diciotti e la Tav? “Per carità, non siamo assolutamente abituati a ragionare così, con la logica dello scambio”, dice poi Di Maio, interpellato a margine del suo appuntamento di campagna elettorale a L’Aquila in Abruzzo. Reddito cittadinanza. “Domani presento la prima card” “Domani presento anche la prima card del reddito di cittadinanza nella storia di questa Repubblica, sarà la prima di milioni di card elettroniche che erogheranno il reddito e quindi permetteranno all’economia dei territori di crescere perché questo reddito sarà speso presso i commercianti e le imprese di tutto il Paese”, spiega Luigi Di Maio.

Sorgente: Tav. Salvini: “Meglio finirla”. Di Maio insiste: “Non si farà. Ridimensionamento? E’ supercazzola” – Rai News

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20