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I due fratellini di colore discriminati dal un maestro supplente in una scuola elementare del folignate stamattina sono andati regolarmente a scuola, li hanno accompagnati i genitori. “Sono molto scossi per l’accaduto, è una famiglia provata”, ha detto l’avvocato

22 febbraio 2019 Una vicenda inquietante, con al centro bambini vittime di una inspiegabile discriminazione. Non si placano le polemiche sul “caso Foligno”, il caso di un insegnante elementare che secondo le testimonianze di bambini e genitori avrebbe umiliato un piccolo alunno di origine nigeriana solo per il suo colore della pelle. I due fratellini regolarmente a scuola. Ma la famiglia è provata I due fratellini di colore discriminati dal un maestro supplente in una scuola elementare del folignate stamattina sono andati regolarmente a scuola, li hanno accompagnati i genitori. “Sono molto scossi per l’accaduto, è una famiglia provata”, ha detto l’avvocato dei genitori, Silvia Tomassoni. La famiglia denuncia “Non sappiamo cosa possa essere passato nella mente di questo insegnante – aggiunge – ma di certo un esperimento di questo tipo non si fa. Noi stiamo andando a denunciare tutto”. Il maestro si scusa: “Era per l’integrazione” Non un esperimento sociale, ma “un’attività per l’integrazione finalizzata a far prendere coscienza agli studenti del concetto di differenza razziale e di discriminazione” è quella che ritiene di avere svolto il maestro della scuola del folignate finito nella bufera. Un “malinteso” per il quale l’insegnante “porge le sue scuse ai genitori dell’alunno coinvolto e in generale ai genitori dell’intera classe”. Lo ha fatto attraverso l’avvocato Luca Brufani, che oggi ha parlato con l’Ansa. Il servizio di ieri sera al Tg1 Il padre: “Altro che esperimento sociale. È razzismo” “Non e’ un esperimento sociale, e’ un episodio di razzismo”, dice oggi il padre del bambino additato come “brutto” da un maestro a Foligno, che questa mattina ha parlato con la dirigente della scuola di Monte Cervino. “I miei figli stanno male per questo – ha detto ai giornalisti – sono sempre stati bene a scuola con gli altri bambini, e’ la prima volta da quando siamo in Italia che ci capita una cosa del genere”. Bussetti: “Maestro sospeso con provvedimento immediato” Il maestro “e’ stato sospeso con procedimento disciplinare immediato e diretto”. A dirlo e’ il ministro dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca, Marco Bussetti ai cronisti questa mattina a margine dell’Inaugurazione dell’Anno accademico al San Raffaele di Milano. “Sono intervenuto direttamente ieri sera – ha aggiunto – quando ho appreso che non era stato preso un procedimento immediato e diretto ma solo formale”. Quindi “ho chiesto subito che si applicasse la disciplina corrente con la sospensione in attesa che si concluda l’iter del provvedimento disciplinare” ha concluso il ministro. Il Vescovo: “Episodio triste e gravissimo” “Un episodio triste e gravissimo. Mi sembra riveli un pò quello il clima che si sta diffondendo sempre di più anche nel nostro Paese”: mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra, commenta così quanto avvenuto in una scuola elementare di Foligno. Per il presule “è vero che c’e’ un crescendo preoccupante di episodi, chiamiamoli razzisti, che ci fanno temere per la convivenza civile del nostro Paese”. “Un clima di diffidenza e di opposizione – ha aggiunto – riguardo alle differenze. Pensiamo alla tragedia dei migranti che diventa un po’ emblematica di tutto il resto. Mi fa piacere però che un episodio di questa portata susciti delle reazioni a livello locale e nazionale, perché vuole dire che gli italiani hanno ancora una coscienza e hanno ancora una attenzione e una sensibilità che apparentemente sembra venire meno ma che nel fondo costituisce il grande patrimonio del nostro Paese”. “C’è una umanità – ha sottolineato ancora monsignor Boccardo -, che vuol dire accoglienza, promozione di chi è nella difficoltà e nella sofferenza, che vuol dire attenzione e rispetto dell’altro. Questo è un grande patrimonio che non dobbiamo perdere. Dobbiamo essere molto vigilanti e molto attenti perché questa grande eredità che ci viene dal passato venga custodita oggi e trasmessa nelle sua integrità e in tutta la sua fecondità alle nuove generazioni”. “C’è una opinione pubblica – ha concluso il presidente della Ceu – che viene abilmente influenzata, anche dai mezzi di comunicazione, che trasmettono, prese di posizioni e affermazioni dei rappresentati della cosa pubblica”. Accertamenti in corso “Siamo stati informati di questo presunto caso e stiamo predisponendo tutti gli accertamenti necessari”, ha detto la dirigente dell’ufficio scolastico regionale Antonella Iunti, interpellata dall’agenzia Ansa. La dottoressa Antonella Iunti e la dirigente della scuola non hanno voluto entrare nel merito della vicenda. Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, precisa che “sono in corso indagini e si attende una dichiarazione ufficiale della scuola, perché al momento le informazioni che abbiamo sono basate sui racconti dei bambini. La nostra città è accogliente – ha aggiunto – se il fatto dovesse essere verificato sarebbe di una gravità assoluta”.

Sorgente: Foligno, la famiglia denuncia maestro. Il padre: “Esperimento didattico? Questo è razzismo” – Rai News


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