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La legge 297 \94 assegna le competenze in materia di edilizia scolastica e nello specificoIl comune si occupa degli edifici dove sorgono scuole comunali, scuole  materne, elementari e medie, le ex province  esercitnoa in materia di edilizia scolastica i compiti  connessi alla istruzione secondaria superiore e alla formazione professionale senza dimenticare che la materia dell’edilizia scolastica nella scuola elementare e media comprende  anche le spese per l’arredamento e per le attrezzature.In questi anni si sono sottratti sempre piu’ fondi agli enti locali (Regioni, province e Comuni), soldi anche sottratti all’edilizia scolastica con edifici spesso fatiscenti, insicuri, senza aule e laboratori attrezzati e al passo con i tempi.Gli edifici scolastici sono stati abbandonati da politiche sbagliate che hanno investito poco o nulla nell’edilizia scolastica perchè la logica comune era quella del risparmio.Solo negli ultimi anni si è capito che per troppo tempo la scelta del risparmio aveva prodotto danni nefasti ma gli stanziamenti scuole sicure del Governo Renzi sono stati pochi e insufficienti a recuperare il tempo perduto.La soppressione delle Province poi ha inferto un altro duro colpo alla manutenzione degli istituti secondari e piu’ in generale alle politiche di orientamento in materia di lavoro e di formazione professionale.Gli studenti in piazza da giorni a Pisa e Livorno e anche in altre città italiane sono la risposta giusta e necessaria per riportare al centro dell’attenzione l’edilizia scolastica bisognosa di investimenti reali .Al contrario, la Lega e il Ministro Salvini hanno preferito investire in telecamere e nella assunzione di vigili e poliziotti contro lo spaccio nelle scuole, una inutile militarizzazione che anche ai fini della prevenzione del consumo di sostanze stupefacenti non  ha alcun effetto.Le politiche di Salvini sono solo il paravento dietro a cui si cela una visione della scuola trasformata in caserma e carcere, si perde per strada la giusta rilevanza ai problemi reali come mettere in sicurezza gli edifici (molti non sono neppure rispettose delle normative antisismiche), dotare le scuole di attrezzature moderne e potenziare l’offerta formativa con piu’ insegnanti e una revisione deiprogrammi ministeriali costruita con l’apporto decisivo degli insegnanti e degli studenti. Sono queste le sole politiche di cui il sistema educativo ha bisogno e non di altro. Per queste ragioni Sindacato Generale di Base di Pisa solidarizza con gli studenti in lotta delle scuole superiori

Sorgente: Scuole occupate: perchè bisogna stare dalla parte degli studenti

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