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Roma, 27 gen. (askanews) – “La memoria è un dovere verso le vittime e i sopravvissuti, ma è soprattutto un imperativo morale e civile, reso urgente anzitutto dal fatto che ancora oggi ci troviamo davanti a preoccupanti focolai di antisemitismo”. Lo ha affermato il presidente della Camera, Roberto Fico, in occasione del Giorno della Memoria.“La Shoah – ha proseguito – ha combinato il delirio razzista, una pianificazione burocratica e un’efficienza criminale uniche nella storia del nostro continente. Un piano criminale di cui fu vittima il popolo ebraico, unitamente a Rom, Sinti, disabili, omosessuali che non rispondevano ai canoni di purezza della razza, così come gli internati militari e gli oppositori del regime”.“Oggi – ha sottolineato Fico – abbiamo il compito di ribadire come la Repubblica e la sua Costituzione nascano dalla Resistenza e dall’antifascismo. E dall’affermazione di principi e valori fondamentali volti ad impedire che quanto avvenuto in quegli anni possa ripetersi. Libertà, eguaglianza e giustizia non sono acquisite per sempre, ma vanno difese e promosse ogni giorno affinché le nostre società riaffermino i valori del dialogo, del rispetto reciproco, della pari dignità di tutte le loro componenti. Allo stesso modo dobbiamo impegnarci ogni giorno per contrastare chi, dagli stadi di calcio al web, alimenta l’odio antisemita e, in generale ogni altra forma di odio e discriminazione basata su etnia, religione, e orientamento sessuale”.“Memoria – ha concluso – non è solo una parola, è un esercizio, un impegno che ci vede tutti coinvolti, come cittadini e come comunità”.“La Giornata della Memoria è un momento fondamentale, perché ci ricorda che è necessario rimanere vigili e attenti di fronte all’odio e alle discriminazioni di ogni natura, da rigettare in ogni loro forma. Tutti abbiamo il dovere di tributare ogni onore alle vittime della Shoah e del delirio nazifascista, primi fra tutti noi appartenenti alle Istituzioni”. E’ quanto dichiara, il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Francesco Minisci, che proprio in questi giorni ha accompagnato un gruppo di studenti nella loro visita ad Auschwitz.“Dobbiamo costruire una società forte e sana che non discrimini e che non lasci indietro nessuno: i ragazzi sono la nostra forza e la nostra speranza. Sono in grado di regalarci la luce che terrà lontana la follia e la violenza che condannò l’Europa alle tenebre dell’antisemitismo. Il ricordo delle atrocità della Shoah, il capitolo più buio e orrendo della storia, è essenziale per comprendere l’importanza della democrazia, della libertà e dello Stato di diritto e per alimentare i valori della legalità e del rispetto che dobbiamo custodire e proteggere. Per non dimenticare mai”.Red/int4

Sorgente: Fico: La memoria è un imperativo. Preoccupano i focolai di antisemitismo

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