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Genova – «Chi accusa il premier Conte di conflitto di interesse dovrebbe spiegare quale beneficio mi dà il decreto legge, visto che la mia quota vale zero e se nazionalizzano la banca varrà meno di zero»: Raffaele Mincione, uomo d’affari e finanziere entrato in Carige un anno fa con il 5,4% e ancora azionista dell’istituto con poco meno del 5%, alle ultime polemiche del Pd che punta il dito contro il presunto asse d’interessi Conte-Alpa-Mincione reagisce con irritazione: «Mi hanno sempre accusato di tutto – dice – di essere un raider, uno speculatore. Quanto accade oggi in Carige dimostra invece ciò che ho sempre sostenuto, e cioè che alla banca serve un’aggregazione per sopravvivere e mantenere il suo ruolo importante sul territorio».

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«Non ho mai avuto l’onore di conoscere Conte – spiega il finanziere – e mi sono avvalso della professionalità di Guido Alpa perché era la persona giusta: è stato consigliere della banca a lungo in passato, denunciandone storture e problemi, è genovese ed è uno degli avvocati più stimati d’Italia. Mi spiace leggere di questa assurda strumentalizzazione politica. La verità è che il governo – continua Mincione – ha fatto la cosa più ovvia e più giusta per mettere in sicurezza la banca».

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Sorgente: Economia – Carige, Mincione: «Conte? Ha soltanto messo al sicuro la banca» | Liguria | economia | Il Secolo XIX

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