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Un appuntamento decisivo per il sindacato e per le proposte che ha messo in campo per cambiare la manovra del governo. Ma anche la prima “piazza” di Maurizio Landini in veste di segretario generale. Per gli osservatori, sarà anche un test per “misurare” l’appeal del nuovo corso landiniano. La manifestazione di Roma del 9 febbraio ( partenza ore 9 piazza della Repubblica, chiusura ore 13 in piazza del Popolo), proclamata dalla Cgil, assieme a Cisl e Uil, si preannuncia grande e partecipata. La macchina organizzativa è già in moto. Tantissime, da quel che risulta a Fortebraccio News, le richieste di partecipazione che stanno arrivando in queste ore nelle camere del lavoro di tutta Italia. Obiettivo: riempire Piazza del Popolo.

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In giornata, Landini ha diffuso una nota in cui chiede alle strutture di “mettere in campo tutte le azioni che supportano e permettono di favorire la più ampia partecipazione alla manifestazione”. Una nota che si conclude con il vecchio motto “Al lavoro e alla lotta”. Ecco la nota:

“Care compagne e cari compagni,
le conclusioni dei nostri lavori congressuali sono un gran bel patrimonio per tutta l’organizzazione e hanno dato al mondo esterno un messaggio di forza, di unità di speranza. 
Voglio personalmente ringraziarvi per il lavoro ed il contributo che ognuno ha dato in tutta la fase congressuale, dalla sua preparazione fino agli atti conclusivi che ci hanno portato ad eleggere in modo convinto e condiviso una nuova Assemblea Generale, il Direttivo, il Segretario Generale e la Segreteria Nazionale.
Ora il nostro impegno è mettere in pratica quanto abbiamo deciso nel solco delle linee programmatiche e strategiche definite e condivise. Abbiamo un primo appuntamento che richiede l’impegno personale di ognuno di noi: la riuscita della manifestazione del 9 febbraio 2019 a Roma proclamata insieme da CGIL CISL UIL.
I tempi sono molto ristretti mancano solo 13 giorni di calendario. C’è bisogno di mettere in campo tutte le azioni che supportano e permettono di favorire la più ampia partecipazione alla manifestazione, che assume un valore decisivo per poter aprire una vera e propria vertenza con il Governo per un nuovo modello di sviluppo rispettoso dell’ambiente e fondato sulla qualità del lavoro. Pertanto, volantinaggi, uso appropriato dei social, attivi dei delegati, assemblee nei luoghi di lavoro e territoriali, incontri con associazioni ed istituzioni. Naturalmente tutta la struttura nazionale è a disposizione delle strutture territoriali e delle categorie.
Un sincero saluto e buon lavoro a tutte e a tutti.
Al lavoro ed alla lotta”.

Maurizio Landini

Fortebraccio News

Sorgente: “Care compagne, cari compagni…”, Landini chiama alla lotta – Fortebraccio

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